Quando ho letto le caratteristiche di AMD Z2 Go, che è l’anima di Lenovo Legion Go S, il pensiero è andato immediatamente a Steam Deck: l’APU di nuova generazione di AMD è molto simile a quello prodotto per la piattaforma di Valve, ma si avvantaggia quando si parla di TDP (quanto potete spingere il consumo, per dirla in modo breve, e quindi la forza delle componenti) e dell’architettura della CPU, che passa da Zen 2 a Zen3+.
Eppure, su Lenovo Legion Go S si gioca peggio che su Steam Deck. In caso servissero ulteriori prove dell’importanza dell’ottimizzazione, del peso del sistema operativo e del fatto che l’esperienza con qualsiasi cosa – ma in particolar modo con i PC handheld – è più della somma delle loro componenti lette sulle carta.
Per questo, Legion Go S è un prodotto difficile da piazzare. Sia per parlarne in una recensione con senso, sia per il mercato stesso: perché mai uno dovrebbe preferire questo prodotto, da 629€ in su, a qualsiasi altra piattaforma (peraltro più economica) con Z1 Extreme? Per nessun motivo, a dire il vero. Ma non è tutto da buttare: è solo francamente (molto) difficile capire a chi stesse cercando di puntare Lenovo con questo prodotto.
- Il Legion Go S vanta l’esclusivo processore Z2 Go di AMD e l’architettura Zen 3, che offre un gameplay ultra-reattivo grazie a quattro core della CPU…
Lenovo Legion Go S: le specifiche
APU | • AMD Z2 Go |
Archiviazione | • 512 GB SSD |
RAM | • 16 GB 7500MHz LPDDR5X |
Dimensioni | • 22,6 x 127,55 x 299 mm • 730 grammi |
Display | • WUXGA 8″ 1920×1200 (16:10) • 120 Hz • VRR |
Batteria | • 55,5 Whr |
Connessioni wireless | • Wi-Fi 6E 2x2AX • Bluetooth 5.3 |
Memoria esterna | • Porta per schede micro SD, SDXC e SDHC |
Connettività | • 2x USB4 (40Gb/s, DisplayPort™ 1.4, + Power Delivery 3.0) |
AMD Z2 Go vs Steam Deck
Specifica | AMD Z2 Go | APU AMD di Steam Deck OLED |
Architettura CPU | Zen 3+ | Zen 2 |
Core/Thread | 4 core/8 thread | 4 core/8 thread |
Frequenza di base/boost | 3.0 GHz/fino a 4.3 GHz | 2.4 GHz/fino a 3.5 GHz |
Cache L3 | 8 MB | 4 MB |
Architettura GPU | RDNA 2 | RDNA 2 |
CU | 12 CU | 8 CU |
TDP | 28W | 4-15W |
Processo produttivo | 6 nm | 6 nm |
RAM supportata | LPDDR5X fino a 7500 MT/s | LPDDR5 6400 MT/s |
Legion Go S: cosa c’è nella scatola
Nella confezione di Legion Go S si trovano:
- Legion Go S
- Blocco alimentatore (65W)
- Manualistica.
Non è inclusa una custodia, come invece è prevista nell’originale Lenovo Legion Go.
Top: ergonomia
Quella che era stata un’impressione del primissimo momento si è confermata anche mentre giocavo: Lenovo Legion Go S è comodissima da impugnare. Forse proprio le impugnature sono un po’ “ciccione” (dalle foto capirete cosa intendo), ma nel complesso si tiene in mano benissimo, accoglie bene i palmi e le dita, il peso è ben bilanciato e la textura sulle prese non la fa scivolare e non affatica.
L’idea che Lenovo abbia approfondito così bene il come rendere comoda una piattaforma handheld con uno schermo comunque imponente (parliamo di 8″) è molto interessante anche in virtù di quello che vedremo su Legion Go 2, che a sua volta dalle immagini arrivate dal CES dovrebbe essere più “raffinata” nel look rispetto alla capostipite.

Anche il posizionamento dei pulsanti è intelligente e tutti si raggiungono molto facilmente, nonostante le dimensioni non ridottissime della piattaforma. Certo, si raggiunge facilmente anche l’inutilissimo mini trackpad, che già risulta molto piccolo per me che ho le mani non proprio grandi – immagino per chi magari ha dita spesse.
L’ergonomia, al di là di questo, è di sicuro promossa ed è un ottimo punto di partenza per le future Legion Go.
Top: display
Smaltito il primo impatto con la comodità, di Legion Go S colpisce il display. Esattamente come accaduto con quello dell’originale Legion Go, sembra praticamente un OLED per la resa cristallina dei colori e la sua nitidezza – ma non lo è.
Questo però la dice già lunga: parliamo di uno schermo da 8″ 1920×1200, che quindi cala un po’ rispetto ai 1600p di Legion Go che io credo non abbia mai usato davvero nessuno. Il refresh rate arriva fino a 120Hz e il supporto al VRR permette di avere immagini belle e fluidissime.
Le cornici nere sul corpo bianco ovviamente si vedono, ma non sono accecanti e non sono esagerate. Tra le tante cose davanti alle quali potreste magari storcere il naso, insomma, posso dire che lo schermo non sarà mai una di queste: è ottimo e sembra davvero una finestra aperta sul mondo di gioco nel quale vi state tuffando.
Top: qualità costruttiva
Anche questo è un dettaglio che si notava fin dal primo momento, ma sono molto felice di poterlo confermare: Legion Go S è costruita benissimo. Non ci sono giunture imprecise, non c’è la sensazione di “plasticaccia” economica (cosa che il prezzo non giustificherebbe), i pulsanti rispondono sempre benissimo e anche gli switch per accorciare i grilletti non ballano troppo e non danno la sensazione che potrebbero rimanervi in mano da un momento all’altro.
Non mi piace che le viti argentate siano a vista nella parte inferiore, ma tutti gli accorgimenti ergonomici e di design sono ben costruiti e danno un’ottima sensazione. Oltretutto, gli stick analogici sono un vero piacere: li ho trovati solidi, precisissimi, ed è gradito che abbiano l’effetto Hall per evitare lo spiacevole drifting, cosa che in altri modelli – anche di punta, come ROG Ally X, non è prevista.

Ribadisco l’inutilità assoluta del mini-trackpad: carina l’idea di inserirlo nel design e anche lui è costruito molto bene, ma è così piccolo che già solo con la punta del mio indice si arriva subito al bordo e la navigazione diventa così attorcigliata che fate prima a tentare la fortuna sul touchscreen.
Mi è piaciuto molto il d-pad: l’ho trovato ben costruito, è un po’ “plasticoso” (ma opaco) rispetto al resto, ma risponde bene e non fa rumoracci come altri che ne ho testato. La qualità costruttiva, insomma, è promossa.
Flop: esperienza di gioco
Il primo flop è anche il più importante e il più invalidante per Lenovo Legion Go S: l’esperienza di gioco è nella stragrande maggioranza dei casi peggiore di quella che si ha su Steam Deck, nonostante nominalmente Z2 Go abbia dei vantaggi sull’APU della piattaforma Valve.
Le performance sono molto scostanti su giochi recenti particolarmente esosi (mi vengono in mente Avowed o Kingdom Come Deliverance II), mentre va un po’ meglio su giochi più datati, indie o comunque che non richiedono di mettere l’APU costantemente sotto sforzo.

Giocherete bene e abbastanza serenamente un Hades II o un Metal Gear Solid V: Ground Zeroes, ce la si cava benino anche su un Control, ma scordatevi la godibilità in un Monster Hunter Wilds (cosa comune a molti PC handheld e non solo handheld, va detto) o di un Alan Wake 2.
La cosa curiosa è che le performance sono così ballerine anche impostando Legion Go S in Prestazioni, dove il TDP gira intorno ai 25W: questo significa che i consumi della batteria (ma ne parlerò a breve nel prossimo paragrafo) sono importanti, ma non riescono comunque a dare all’esperienza di gameplay quella fluidità che in teoria bisognerebbe aspettarsi da una macchina appena uscita e che può arrivare a costare 800€ nella configurazione da 1 TB e 32 GB.
Come dicevo, questo è il difetto più macroscopico: prendo un PC handheld per giocare e su Legion Go S, essenzialmente, si gioca bene quando ci si accontenta. Ma se ho l’idea di accontentarmi, non spendo dai 629€ in su.
Il paragone con Z1 Extreme sarebbe impietoso e poco sensato, ma la resa di Z2 Go non tiene il passo nemmeno con l’APU proprietaria di Steam Deck fornita da AMD, il che evidenzia – casomai ce ne fosse bisogno – quanto sia fondamentale l’ottimizzazione. Non ti basta una CPU più recente o qualche core in più, quando alla fine i giochi girano peggio che su un PC handheld che ha appena compiuto tre anni e che opera a un TDP più basso del tuo.
Flop: batteria
E questo si collega al flop successivo: la batteria. Già in sede di annuncio l’idea di una batteria da 55,5 Whr mi aveva fatto alzare un sopracciglio: parliamo di una macchina con un TDP che può spingere molto di più di quello di Steam Deck, che però praticamente ha una batteria solo leggermente più grande di quella di Legion Go (che però consuma meglio e opera meglio) o di quella di Deck OLED.
I 55,5 Whr di Legion Go S si traducono in un’ora e mezza/due ore di gioco quando la fate girare in Prestazioni (ossia a circa 25W). Con uno schermo bello corposo come questo è normale che la batteria si prosciughi, ma ha poco senso che non sia stata integrata una batteria superiore, come magari quella di ROG Ally X – visto anche il peso di Legion Go S, che non è che ha rinunciato a una batteria migliore per affermarsi come un peso piuma.
Questo sottolinea ulteriormente che non è una macchina da AAA recenti, in caso non fossero bastate le performance di cui sopra: con quelli, la batteria dura veramente poco. Anche se la realtà dei fatti è che, anche qui, Steam Deck si comporta meglio. I giochi girano meglio sulla piattaforma di Valve e, giocando esattamente la stessa cosa, in generale anche l’autonomia è migliore su Deck, perché riesce a dare vita a performance superiori con un TDP (spesso sensibilmente) più basso.
Flop: Lenovo Legion Space
Questo è un flop molto più leggero, ma che ci tengo a segnalare. Da poco ho formattato la mia Legion Go e reinstallato tutto da zero per fare in modo che fosse più “rispondente” e immediata, soprattutto in Lenovo Legion Space. La verità è che non è cambiato niente. La stessa logica vale per Legion Go S.
Legion Space è l’interfaccia proprietaria, l’hub di Lenovo che si sovrappone a quello di Windows e che si può richiamare in qualsiasi momento con la pressione di un tasto preposto. Da qui, si possono avviare rapidamente i giochi, scaricare i client, oppure aprire i menù che riassumono le impostazioni utili per giocare: luminosità, scorciatoie per la tastiera su schermo, impostazioni dei controller, gestione di ventole e TDP.

Il problema è che è tutto ancora incredibilmente spigoloso. Nonostante i miglioramenti – che ci sono stati e sono sostanziali, rispetto a come era Space al momento del lancio della prima Legion Go – Lenovo Legion Space non è scattante, spesso (quasi sempre) si perde le icone dei giochi proponendovi una vetrina di copertine anonime tutte uguali, ma soprattutto non risponde alla pressione dei tasti preposti.
Se dovete aumentare o ridurre la luminosità, vi capita di dover premere il tasto per il menù laterale di Legion Space anche due o tre volte, prima che abbia effetto. E l’esperienza di navigazione rimane un po’ appesantita e poco scattante.
Considerando che sembra scontato che è l’hub che vedremo anche sulla futura Legion Go 2, e che è anni dietro indietro non solo a Armoury Crate SE di ROG Ally e Ally X, ma perfino a come è stato ridefinito MSI Center M sulle Claw, spero che Legion Space sia una delle prossime migliorie a cui Lenovo si concederà.
Già i giochi su Legion Go S possono singhiozzare: che se la prenda comodo anche l’interfaccia che dovrebbe “salvarti” dalle follie di Windows non è piacevole.
Flop: la pesantezza di Windows qui è un vero danno
Questo è un flop trito e ritrito nelle mie recensioni dei PC handheld, ma è più vero che mai. Windows è semplicemente impresentabile, con la sua interfaccia attuale, su queste piattaforme. Se macchine da guerra come ROG Ally X riescono a mascherarne le magagne e la pesantezza, su una piattaforma come Legion Go S – che non ha la stessa forza bruta – emergono tutte le debolezze del sistema operativo di Microsoft, che è eccellente per compatibilità e agghiacciante per esperienza d’uso.




Il primo avvio di Legion Go S, come quello degli altri PC handheld con Windows, richiede più di un’ora perché il sistema operativo installa, notifica e contro-installa amenità di ogni genere che non vi serviranno mai per giocare. Perché vi domanderà di Office e di Outlook, di driver e di firewall, mentre voi volete solo raggiungere Legion Space e scaricare i vostri giochi.
Il fatto che Microsoft, al CES, abbia espresso la volontà di sfruttare il suo know-how di Xbox per migliorare l’esperienza di gioco su Windows è una manna dal cielo: serve che accada il prima possibile, perché vedere Windows girare su Legion Go S, con la pesantezza di tutti i suoi processi, fa capire immediatamente perché Lenovo abbia messo da subito in piano anche una versione alternativa con SteamOS.
Nota a margine: sulla mia unità di lancio, acquistata dallo store ufficiale di Lenovo, Windows ha fatto tutta l’installazione, l’avvio e il primo utilizzo in francese. Ho dovuto cambiare la lingua a mano ma, ancora adesso, alcuni menù mi compaiono in francese. Non sono ancora riuscita a scoprire il perché.
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Legion Go S
Lenovo Legion Go S è di difficile lettura, di difficile piazzamento, di difficile interpretazione. Parliamo di un PC handheld che in teoria rappresenta la "fascia bassa" di Lenovo, ma che nella realtà dei fatti costa quasi quanto Steam Deck OLED top di gamma, performando però peggio di lei. È vero che ha un'ottima qualità costruttiva che promette bene, è vero che ha un'ergonomia invidiabile che è un buon punto di partenza ed è verissimo che ha un display meraviglioso e che è un piacere guardare. Il problema, però, è che bisogna accontentarsi per quanto riguarda l'esperienza di gioco – e questo, per una piattaforma concepita per giocare, è un controsenso. Z2 Go con Windows non riesce a tenere il passo delle ambizioni di Lenovo né delle aspettative dei giocatori, atterrando in rapporto costo/beneficio che è difficile consigliare a chiunque. In questo momento, per meno soldi si porta a casa una ROG Ally, con qualche offerta si rischia di comprare la molto superiore e originale Legion Go. Si finisce per comprare perfino la prima MSI Claw che riesce a tenere botta meglio su alcuni giochi, da quando è stata risistemata. Potrebbe avere senso solo se, magari tra qualche mese, costasse circa la metà di quanto costa adesso.
Allo stato attuale, quindi, Legion Go S è fumosa e confusa: la versione con SteamOS, che potrà smarcarsi quantomeno della pesantezza di Windows, potrebbe dare un senso a questa macchina che ha degli ottimi spunti ma, come direbbero a scuola, non si applica abbastanza. E non perché non vuole, ma perché tra APU e batteria proprio non può farcela.
Pro
- Ergonomia ottima
- Display di alto livello
- Costruita molto bene e solidissima
Contro
- Esperienza di gioco
- Legion Space è ancora troppo indietro
- Batteria da dimenticare
- Windows, ma lo sapete già
- Esperienza di gioco5.5
- Immediatezza6.5
- Portabilità6.5
- Ergonomia8.8
- Versatilità6.5