Di recente si sono diffusi sempre di più i monitor portatili, che vanno a nozze non solo con chi ha bisogno di un secondo monitor per produttività, ma anche con i giocatori su PC handheld che vogliono uno schermo più grande per una postazione “domestica”.
Così, di tanto in tanto vi porto delle recensioni di prodotti di questo tipo: dopo aver visto insieme quella dello UCOLOR O2 in OLED, nelle scorse settimane ho messo alla prova per la review il monitor UPERFECT UCOLOR J5.
Stavolta non abbiamo l’OLED, ma parliamo di un pannello con solido stand integrato, con comodissimo supporto VESA e che lavora a 2160p. Vediamo com’è andata.
Disclaimer: questa recensione è realizzata grazie a un sample gratuito del monitor che ho ricevuto dal produttore UPERFECT. Il produttore non controlla né sa in anticipo quello che scrivo e quello che dico nel video dedicato al suo prodotto e questo non è un articolo sponsorizzato.
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UPERFECT UCOLOR J5: cosa c’è nella scatola
All’interno della confezione, troverete:
- Monitor 17,3″ UCOLOR J5
- 2 x cavo USB-C
- 1 x cavo mini HDMI
- 1 x alimentatore da parete
- 1 x kit per montaggio con viti
- 1 x manuale d’uso.






UPERFECT UCOLOR J5: le specifiche
Pannello | 17,3″ HDR 120 Hz |
Risoluzione | 3840×2160 |
Rapporto | 16:9 |
Tempo di risposta | 9 ms |
Contrasto | 1000:1 |
Gamut colore | 100% Adobe / 100%DCI-P3 |
Speaker | 2 x 8Ω 1W |
Dimensioni | • 395 x 245 x 15 mm • 1,03 kg |
Porte | • 2 x USB-c • 1 x mini-HDMI • 1 x jack 3,5 mm |
Top: qualità dello schermo
È la cosa più importante e devo dire che tutti i pannelli UPERFECT che ho provato, su questa, non hanno mai deluso: UCOLOR J5 ha un display davvero bello da vedere, dettagliato, vivido, con una finitura opaca che respinge i riflessi e le impronte facili, permettendovi di maneggiarlo senza preoccuparvi troppo.
I suoi 4K sono utilissimi soprattutto se lo usate anche in produttività o, perché no, collegandolo alle console domestiche. Per i PC handheld, ovviamente, non parliamo di macchine che elaborano i giochi in 4K, quindi la risoluzione può quasi essere overkill, ma devo dire che i giochi upscalati per lo schermo 4K sono molto gradevoli, anche quando renderizzati a 1080p o addirittura in alcuni casi a 720p.

Essendo un monitor con una verticale non eccessiva, il modo in cui l’immagine viene adattata al 4K rispetto alla risoluzione nativa non la rovina: è una soluzione ottima per godersi i giochi portatili su un pannello più grande senza perdere in definizione, come invece accade se collegate monitor più grandi, come quelli da 27″ o da 28″ che uso sul mio PC desktop – dove i giochi di Steam Deck o Legion Go non hanno esattamente un bell’aspetto.
L’elemento più importante di un monitor è quindi anche la parte migliore dello UPERFECT UCOLOR J5: il display è definito, vivace, rispondente, arriva fino a 120 Hz (ma c’è anche una versione da 60 Hz, se volete risparmiare qualcosa), ed è semplicemente un piacere da vedere. Promosso!
Top: davvero immediato
Un altro elemento che ho apprezzato molto nella mia esperienza è l’immediatezza. Non sempre i monitor portatili, soprattutto se connessi via USB-C a un PC handheld, hanno subito la risposta corretta: a volte si impostano con una risoluzione sbagliata lasciando parte dello schermo nero, altre volte hanno degli sfarfallii per cui dovete staccare e ricollegare.
Ecco, con UCOLOR J5 sono rimasta piacevolmente sorpresa, perché non ho mai avuto nessun tipo di problema. L’ho provato con il mio MacBook Air, con Steam Deck OLED, con ROG Ally X e con MSI Claw 8: in tutti i casi, è bastato collegare il cavo USB-C per alimentare il monitor e fargli ricevere l’immagine dal computer.
Sapete quanto io ritenga che l’immediatezza sia un aspetto chiave del giocare in handheld, e il fatto che questo monitor la preservi al 100% anche quando magari volete passare a un pannello più grande è stato molto piacevole.

Per raccontarvi un episodio, stavo affrontando dei dungeon importanti nell’endgame di Clair Obscur e mi sono detta «dovrei provare su un monitor più grande», per leggere meglio i testi e risistemare le build dei miei personaggi. Da lì a un minuto, avevo già predisposto e collegato il J5, che stava già trasmettendo il gioco una volta connesso col cavo alla MSI Claw 8. Davvero ottimo.
Segnalo anche che non tende a scaldare o farsi fastidioso da toccare dopo lunghe sessioni: anche dopo aver giocato per due ore, quando si scollega, si chiude lo stand e si ripone il monitor, si avverte il calore per l’utilizzo ma non diventa mai fastidioso o impossibile da sfiorare – cosa che a volte capita, con i monitor dal corpo in metallo. In questo caso, devo dire che UPERFECT invece ha lavorato molto bene.
L’unico neo nella sua immediatezza è un po’ nella navigabilità, con i menù e i tasti preposti a gironzolarci dentro che sono limitati e non comodissimi. Sono però cose comuni a moltissimi monitor portatili e di cui ho già parlato anche su altri modelli.
Top: stand e VESA
Un aspetto molto comodo di questo monitor è che ha uno stand integrato nel suo corpo, un po’ come quelli di Nintendo Switch o di Lenovo Legion Go: sul retro, infatti, è possibile estrarre un supporto a movimento semicircolare, dotato di cuscinetti gommati e che permette di tenere in piedi lo schermo, sistemando l’inclinazione come più vi aggrada.

È un po’ duro da maneggiare (il che significa che è molto fermo nella sua posizione), ma lo stand è robusto, solido e dà un’ottima sensazione in termini di qualità costruttiva. Risulta particolarmente comodo, rispetto ad altri monitor portatili che invece avevano bisogno di un piede o di una smart cover per potersi reggere in piedi.
Segnalo anche che è predisposto sul retro per il montaggio VESA (75×75), il che lo rende perfetto anche come monitor da affiancamento nella vostra postazione: con un braccio o un supporto apposito, potete aggiungerlo alla vostra configurazione senza dovervi ingegnare in alcun modo, è tutto già pronto.
Flop: meglio alimentazione esterna
Le caratteristiche dello UCOLOR J5 richiedono parecchia alimentazione. Con un pannello 4K, con supporto HDR e fino a 120 Hz, il display riesce comunque ad alimentarsi anche solo dal cavetto USB-C da cui riceve il segnale video, ma se aumentate il volume degli altoparlanti o la luminosità, avrete qualche grattacapo e potrebbe flickerare o spegnersi del tutto.
La cosa migliore da fare, quindi, è contare sempre su un’alimentazione esterna: se è un power bank, sappiate che la carica andrà giù abbastanza velocemente. La soluzione migliore, in questo caso, è quella di usare direttamente la presa a muro fornita nella confezione.

Capiamoci: se non aumentate la luminosità al massimo non avrete problemi. Ho giocato, di notte, per un’ora e mezza a Clair Obscur seduta in terrazza con MSI Claw 8 con lo UCOLOR J5 alimentato solo dal PC handheld e la luminosità media – senza mai nessun tipo di problema. E, quando ho staccato, è stato per la batteria del PC handheld arrivata al capolinea, non per inconvenienti del monitor.
Se però volete grande flessibilità in termini di luminosità e di volume delle casse, considerate il fatto che l’alimentazione da USB-C, da sola, potrebbe non bastare sempre.
Il che ci porta al punto successivo…
Flop: più da mini-postazione che on-the-go
Rispetto ad altri monitor portatili che ho recensito, UPERFECT UCOLOR J5 è più tagliato per essere il protagonista di una mini-postazione da gioco, o per arricchire quella che avete facendovi da schermo extra, che per un uso on-the-go vero e proprio.
Nel mio caso, l’ho trovato perfetto da usare nei momenti in cui volevo uno schermo un po’ più grande per i miei giochi su handheld, senza andare a collegarli a pannelli la cui diagonale li avrebbe resi inguardabili e slavati. Lo stand integrato, in questo, è comodissimo: si apre il piede e si sistema lo schermo all’altezza che si vuole.




Tuttavia, se doveste portarlo fuori casa, sarebbe più scomodo di altre opzioni: non include una cover per proteggerlo mentre lo mettete nello zaino, ad esempio (cosa che altri, come lo O2, hanno in partenza) e il suo corpo in metallo non è leggerissimo da maneggiare. Oltretutto, la predisposizione per il supporto VESA già da sola fa capire che anche UPERFECT stessa veda questo monitor come ideale per un lavoro più sedentario e “dentro casa”, che non sul treno o in aereo come fareste con altri.
Il che non è necessariamente un male, intendiamoci: sappiate solo che, se cercate un monitor super portatile come altri che ho recensito sul canale, questo a mio avviso è più tagliato per un uso simil-sedentario, che non per girare il mondo insieme a voi.
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UPERFECT UCOLOR J5 è disponibile sul sito del produttore. Insieme al sample del monitor, questo ha inviato al mio canale anche un coupon (SecondoTahva50) che potete inserire in caso la recensione vi abbia offerto spunti positivi e abbiate deciso di acquistarlo: in tal caso, il coupon vi fa avere uno sconto di $50. Se fate acquisti sopra i $400, usate invece SecondoTahva60 per uno sconto di $60.
UPERFECT UCOLOR J5
UPERFECT UCOLOR J5 è diventato rapidamente uno dei miei monitor preferiti da usare collegato a un PC handheld in un contesto di salotto/casa/studio: il fatto che abbia un ottimo pannello 4K e che sia così immediato e scattante per l'uso istantaneo è il suo più grande vantaggio, mentre probabilmente chi sta cercando un monitor portatile da tenere sempre nello zaino e portarsi in giro per il mondo potrebbe preferire soluzioni più leggere e con cover-stand inclusa nell'acquisto. Se però non siete tra quelli, devo dire che J5 è un'ottima soluzione per giocare (ma anche lavorare) su uno schermo affidabile, dal buon refresh rate e che con i suoi 17,3" non fa perdere un grammo di fascino ai giochi renderizzati dai vostri PC handheld.
Pro
- Ottima qualità dell'immagine
- Stand incluso robusto e molto comodo
- Supporto per montaggio VESA
- Immediato nell'uso
Contro
- Più adatto a una mini-postazione che al trasporto
- Speaker non eccezionali, ma c'è il jack per le cuffie
- Meglio usarlo con l'alimentatore