Una domanda che spesso circonda Steam Deck è legata alla sua accessibilità: dato che ha un approccio molto vicino alle console, è normale che attiri le attenzioni anche di chi non ha confidenza con il mondo del PC gaming.
La domanda, allora, si porge da sola: Steam Deck può andare bene per chi viene dalle console o è un casual gamer che sta cercando di approfondire il suo rapporto con i videogiochi?
In questo articolo vediamo perché sì e perché no.
Un po’ come facciamo con le recensioni, partiamo con tutti i perché sì, ossia perché può essere la scelta ideale per chi non ha mai giocato su PC, e poi andiamo con i perché no.
√ Perché sì: è il modo migliore per avvicinarsi al PC gaming
Come dicevamo, mettiamo il caso in cui non avete mai giocato su PC, ma siete interessati a Steam Deck. Oltretutto, sanno tutti che un catalogo come Steam ha prezzi che oscillano molto: si trovano buoni sconti e di solito comprare un gioco su computer costa meno che comprare un gioco su console.
Se però non sapete niente di schede grafiche, di CPU, non avete idea di come assemblare un computer vostro e non sapete se quel pre-assemblato che avete visto su Amazon è un buon affare, Steam Deck è un ottimo ingresso in questo mondo.
√ Perché sì: approccio immediato simile console
Sì perché se venite dalle console e state cercando un approccio immediato, Steam Deck si basa su Linux, ma ha un suo sistema che si chiama SteamOS. Senza entrare in dettagli complicati, significa che voi accendete Steam Deck e arrivate a una dashboard che è come quelle delle console.
Potete entrare nel negozio di Steam e comprare un gioco, scaricarlo e farlo partire. Volendo, non dovete mai usare Deck come un computer Linux (ma è possibile, c’è una modalità desktop), potete fare tutto dalla sua interfaccia che è molto immediata.
Ve ne avevo parlato, ma c’è anche un sistema per farvi capire più o meno come girano i giochi. Ci ho fatto un video e vi rimando a quello, ma i giochi nella loro pagina Steam hanno un bollino verde quando funzionano molto bene, un bollino giallo quando servono piccoli accorgimenti, o un cartello di divieto quando non partono oppure gli mancano delle funzioni.
Per farvi un esempio, Ghost of Tsushima gira benissimo, ma ha un cartello di divieto perché le funzionalità online del multiplayer su Steam Deck non sono supportate.
√ Perché sì: potete ignorare la modalità desktop
Come dicevo, c’è la possibilità di usare Steam Deck come un computer, ma solo se lo volete. Questa modalità dà accesso a funzionalità che servono, ad esempio, a installare degli extra, che sia il cloud di Game Pass o Epic Games Store.
Se però a voi interessa solo giocare i giochi di Steam, non dovete mai mettere le mani su cose che magari vi spaventano perché vi sembrano complicate – posto che comunque si trovano guide per fare qualsiasi cosa.
Potete rimanere sempre in modalità gaming, quella che sembra una console, e giocare da lì senza preoccupazioni.
√Perché sì: il supporto di Valve
Valve è il produttore di Steam Deck e, a sua volta, tratta Deck come se fosse la sua console. Ogni PC da gioco fa un caso a sé, se lo assemblate non ci sono ottimizzazioni specifiche per quel computer, ma dovete trovare voi la resa migliore per i vostri giochi.
Nel caso di Steam Deck, invece, Valve collabora con gli sviluppatori per aiutarli a ottimizzare i giochi per Deck. Oltretutto, non ci sono Steam Deck di potenza diversa sul mercato, il che rende molto più semplice l’ottimizzazione e assicura che Valve sia concentrata sulla Deck che comprate, e non magari sul modello che l’ha resa obsoleta. Deck LCD e Deck OLED, ricordate, sono equivalenti in termini di performance, con differenze trascurabili.
√ Perché sì: si risparmia un sacco sui giochi
Un gioco al day-one su console costa 80€, su Steam di solito ne costa massimo 60€. Penso dica già abbastanza, ma la realtà è anche più articolata di così.
Il sunto è che i prezzi dei giochi PC sono di solito molto più bassi e più tendenti ad abbassarsi di quelli console. Steam ospita spesso sconti stagionali, ci sono negozi di terze parti che li vendono liberamente e si può finire con il comprare due giochi (o tre) con i soldi che a volte su console servono per uno solo, soprattutto sugli store digitali proprietari di Xbox e PlayStation.

Visti i perché sì, discutiamo adesso dei perché no, che dovrebbero aiutarvi ad avere un quadro completo.
Perché no: è un PC basato su Linux
Come dicevo prima, questo non è solo un PC, ma è un PC basato su Linux. Questo significa che se vuoi personalizzare delle cose di testa tua, devi imparare prima come si fa, perché non c’è una corrispondenza 1:1 con quello che fai su Windows.
Capiamoci, niente di drammatico, ma se ad esempio sei uno che lavora su Windows sappi che la modalità desktop di Linux – che come dicevo puoi pure ignorare – non è sovrapponibile a Windows.
Perché no: occhio ai giochi compatibili!
Come anticipavo, c’è un sistema per capire i giochi compatibili perché non tutti i giochi sono compatibili. Significa che devi verificare tu quali lo sono e quali no.
Ormai la stragrande maggioranza dei giochi che arrivano gira anche su Steam, a meno che non siano tecnicamente molto pesanti – come Dragon’s Dogma II – o non siano always-online con sistemi anti-cheat aggressivi, come Call of Duty.
Occorre sempre verificare se quel gioco funziona su Steam Deck, prima di comprarlo a scatola chiusa. Sul canale ho fatto un video che ti aiuta a orientarti in questo senso, per capire come capire se un gioco funziona oppure no.
Perché no: aggiustare le opzioni
Quando un gioco è verificato per Steam Deck, nella maggior parte dei casi non devi fare niente se non giocare. C’è qualche eccezione, ad esempio God of War è dato come verificato ma personalmente mi girava malissimo con le impostazioni di default.
Allo stesso modo, i giochi giocabili a volte richiedono qualche accorgimento: devi aprire le loro opzioni grafiche e capire come modificarle per farli rendere al meglio. Di solito non è niente di proibitivo, ma se non l’hai mai fatto magari servirà un po’ di tempo prima di prendere confidenza con tutte le opzioni.
Se, ad esempio, preferisci un gioco molto fluido, puoi abbassare la risoluzione delle texture per favorire il frame rate. Oppure, puoi attivare diversi filtri per sistemi come l’FSR nei giochi che lo supportano.
Se non bai mai fatto niente di tutto questo perché non hai mai giocato su PC, sappi che servirà qualche giorno per prenderci confidenza.

Perché no: non sempre va tutto liscio con i controller
Un altro piccolo inconveniente che può capitare e che segnalo, è che (molto raramente, credo mi sia capitato due volte da quando ho Steam Deck) a volte l’impostazione di default dei controller non viene riconosciuta da un gioco.
È quindi necessario andare nelle impostazioni di un gioco e tentare un altro modello di controllo per capire cosa sia andato storto. Ribadisco, succede molto raramente, ma essendo Steam Deck un PC mascherato da console, anche questo tipo di opzioni in realtà sono modificabili e a volte potrebbe essere necessario farlo.
Perché no: se vieni da console PlayStation, i tuoi giochi non arrivano presto
Ogni tanto chiacchiero con persone che sono abituate a giocare su PlayStation, che amano le esclusive PS e che vorrebbero sostituire la loro console domestica con una Steam Deck.
A tal proposito, faccio un piccolo appunto: è vero che vi ho mostrato che Forbidden West e Ghost of Tsushima girano alla grande su Steam Deck, ma ricordate che questi giochi arrivano molto dopo su PC (e quindi su Deck) rispetto a quando escono su console.
Di solito Sony fa trascorrere circa due anni tra il lancio PS5 e quello PC, quindi se pensate di comprare una Steam Deck per sostituire PS5, ma amate le esclusive Sony, tenete conto di questo ventaglio di tempo.
Nessun grattacapo invece con le esclusive Xbox: di solito Microsoft le lancia anche su Steam fin da subito, oppure potete abbonarvi a Game Pass Ultimate e giocarle su Steam Deck in cloud, con il metodo ufficiale che vi ho fatto vedere. In questo caso, però, serve una bella connessione.