Dico spesso che, una brutta cosa che potrebbe accadere, sarebbe vedere il mercato delle handheld andare a inseguire unicamente la tecnologia e la resa grafica, dimenticandosi dell’equilibrio: quello dato dall’ottimizzazione (un’esperienza portatile deve essere immediata) e quello dato da una buona durata della batteria, per chi vuole giocare fuori casa.
Per fortuna, sembra proprio che non sia il caso di Valve.
In occasione del lancio di Steam Deck in Australia, il sito Reviews.org ha avuto modo di chiacchierare con i designer della compagnia, apprendendo che non vedremo una Steam Deck 2 ancora per un po’. Il motivo? Non è ancora possibile un salto tecnologico tale da poter giustificare una nuova generazione – e Valve afferma di non volere correre dietro alle tasche degli utenti, inseguendo release annuali come se si trattasse di smartphone.
Il designer Lawrence Yang ha spiegato:
«Per noi è importante, e abbiamo cercato di essere molto chiari: non stiamo seguendo una cadenza annuale. Non faremo un aggiornamento ogni anno. Non c’è motivo per farlo.
E, onestamente, dal nostro punto di vista, non sarebbe davvero corretto nei confronti dei nostri clienti uscire con qualcosa di nuovo così presto, che è solo marginalmente migliore. Quindi vogliamo davvero aspettare un salto generazionale nel calcolo, senza sacrificare la durata della batteria, prima di lanciare la vera seconda generazione di Steam Deck.
Ma è qualcosa che ci entusiasma e su cui stiamo lavorando».
Una Steam Deck 2, insomma, ci sarà, ma non aspettatevi che sia dietro l’angolo: arriverà quando le tecnologie lo consentiranno, e il recente annuncio del prossimo arrivo dello Z2 Extreme potrebbe muovere dei tasselli in tal senso.
La prima Steam Deck utilizza un APU (Accelerated Processing Unit) basato su quattro core Zen 2 e una GPU integrata con 8 Compute Units basata sull’architettura RDNA 2 di AMD, tecnologia che però risale a prima del 2020.
AMD ha però recentemente lanciato le APU Strix Point, basate su Zen 5 e RDNA 3.5. Nonostante ciò, Valve ha ribadito che non seguirà una cadenza annuale di aggiornamenti per la Steam Deck, preferendo aspettare un’evoluzione tecnologica sostanziale. Inoltre, Valve sta anche valutando la possibilità di sviluppare una versione ARM64 di Proton, aprendo la strada a soluzioni basate su core ARM, simili a quelle utilizzate su Nintendo Switch.
Insomma, ci sono un bel po’ di novità in pentola per il futuro di Steam Deck. Ma il mantra è chiaro: Valve non ha fretta di forzare i tempi.
Fonte | Reviews.org