Se è vero che il primo capitolo se la cavava bene, ma poteva richiedere un po’ di accorgimenti per girare al meglio, devo dire che God of War Ragnarök su Steam Deck è stato una bella sorpresa: come vedremo, il gioco gira alla grande e mantiene sia un ottimo livello di dettaglio che una buona fluidità, prestandosi molto bene a una fruizione su handheld.
Vediamo tutto da vicino.
God of War Ragnarök

Steam Deck: verificato
Uscita: 19 settembre 2024
Genere: azione
Sviluppatore: Santa Monica Studio, Jetpack Interactive
Publisher: PlayStation
Questo articolo è stato realizzato grazie a un codice del gioco
fornito da PlayStation. Grazie!
Cos’è God of War Ragnarök
Nell’approccio narrativo-cinematografico che Sony imprime ormai alle sue produzioni-baluardo, anche la saga di God of War ha abbandonato l’azione pura per mescolare le gesta di Kratos – ora nell’universo norreno – a un’esperienza più matura, più ragionante.
Dopo che lo avevamo visto prendersi cura di suo figlio Atreus nel primo God of War, questa volta Kratos porta avanti le sue battaglie in vista dell’avvento del Ragnarök che dà nome al gioco, con combattimenti sopra le righe, il giovane che vive i disagi dell’adolescenza e boss fight contro titani e divinità di ogni sorta.
Il consiglio è ovviamente quello di giocare prima il capitolo precedente per sapere da dove prenderanno piede gli eventi che vivrete qui, dato che è un sequel vero e proprio. All’interno è comunque previsto un riassunto ufficiale del gioco precedente.
Migliori impostazioni per God of War Ragnarök su Steam Deck
La mia Steam Deck, dalla schermata Prestazioni, ha FSR abilitato con nitidezza 3.
Le impostazioni di gioco con cui mi sono trovata meglio e che mostro nel video sono:
Grafica e visuale
- Modalità schermo: intero
- Risoluzione: 1280×800
- Sincronizzazione verticale: off
- Rapporto d’aspetto: automatico
- Limite frequenza fotogrammi: off
- Ridimensionamento, metodo: FSR 3.1 AMD
- Qualità: nativo
- Qualità preset: bassa
Esperienza di gioco
Il gioco è molto godibile anche tenendo tutti i dettagli su basso, ma c’è spazio di manovra grazie all’upscaling. Vedo che si comporta bene sia con FSR 3.1 che con TAA: personalmente, ho giocato tenendolo impostato su nativo o su bilanciato (una tra le due a scelta, io ho messo FSR) e la qualità dell’immagine non ne risente affatto.
Se volete sbilanciare un po’ l’FSR (o il TAA) su Prestazioni, potete aumentare la qualità delle texture a medio, così come i modelli e il filtro anisotropico.
Facendo salire la qualità dell’immagine il gioco si mantiene ben al di sopra dei 30 fps. Nel mio caso, con le impostazioni che ho indicato, si gioca quasi sempre intorno ai 40 fps e in alcuni momenti (di calma, quando non ci sono i nemici) si sfiorano i 50 fps.
Se preferite avere meno oscillazioni, potete anche bloccare il frame rate a 36 o a 40 fps.

Difficoltà delle impostazioni
L’etichetta di Verificato di questo gioco è, secondo me, molto più meritata di quella che venne assegnata all’originale God of War, considerando che il gioco si comporta già molto bene anche solo “out of the box”, appena lo avviate per giocare.
L’implementazione dell’FSR 3.1 e del TAA permette di avere più spazio di manovra per giocare con le impostazioni, ma la resa è già soddisfacente anche se non volete approfondire troppo la conoscenza con le diverse impostazioni grafiche disponibili.
Nel mio caso, mi sono trovata molto meglio tenendo su Off la generazione dei fotogrammi, perché notavo un ritardo evidente tra l’invio dell’input e l’esecuzione dell’azione su schermo. Un problema che vi avevo segnalato anche su Black Myth Wukong, se ricordate.
Molto bene invece sia FSR 3.1 che TAA (che viene suggerito di default dal gioco), tra le quali si può scegliere abbastanza liberamente: su Deck si comportano dignitosamente entrambe.
Ne vale la pena?
Sapete che penso che i giochi che puntano molto sulla messa in scena e gli effetti spettacolari andrebbero giocati su schermi più grandi, ma questo non toglie che God of War Ragnarök sia ottimo anche vissuto su Steam Deck.
Il fatto che salvi spesso, inoltre, aiuta con l’approccio portatile, ed effettivamente i controlli non sono proibitivi anche giocando “on the go”. Se, quindi, non temete di non vedere nel dettaglio proprio tutte le finezze inserite da Santa Monica nel mondo di gioco – come su una tv da 50″, per capirci – allora vivere il Ragnarök su Steam Deck vale decisamente la pena.
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