Nonostante sia sempre uno dei giochi più giocati su Steam Deck, Dragon Ball Sparking! Zero non è sempre rose e fiori da giocare sulla piattaforma portatile di casa Valve.
Il titolo è indicato come Giocabile, perché ha diverse ingenuità che possono renderlo problematico. Se per il multiplayer possono esserci in ogni caso dei malfunzionamenti, ci sono modi per ovviare agli inciampi di performance già dalle impostazioni di gioco: vediamo come fare.
Dragon Ball: Sparking! Zero

Steam Deck: giocabile
Uscita: 11 ottobre 2024
Genere: picchiaduro
Sviluppatore: Spike Chunsoft
Publisher: Bandai Namco
Cos’è Dragon Ball Sparking! Zero
Se volete potete chiamarlo anche Budokai Tenkaichi 4: Sparking Zero è un picchiaduro dedicato al mondo di Dragon Ball che può essere definito come un vero e proprio “simulatore” della saga di Akira Toriyama. Potete infatti giocare in single player gli scontri più iconici del franchise, ma anche crearne a piacimento di nuovi, inventandovi delle saghe o divertendovi con dei what if.
A questo si affianca una modalità multiplayer online che permette di affrontare altri giocatori, ma che purtroppo – come vedremo – può essere problematica su Steam Deck.
Migliori impostazioni per Dragon Ball Sparking! Zero su Steam Deck
La mia Steam Deck, dalla schermata Prestazioni, ha FSR abilitato con nitidezza 3.
- Modalità: finestra senza bordi
- Risoluzione: 1280×800
- Scala risoluzione: 100
- V-Sync: Off
- Qualità Anti-Aliasing: Alta
- Qualità ombre: Off
- Qualità texture: Alta
- Qualità Post-Processing: Bassa
- Qualità Effetti: Media
- Profondità di campo: Off
- Qualità livello di dettaglio: Media
- Qualità erba: Bassa
- Qualità sfocatura/motion blur: Off
- Tremolio camera: Basso
- Qualitàeffetti distruzione: Basso
Esperienza di gioco
L’esperienza di gioco su Deck di Dragon Ball Sparking! Zero, lasciando le impostazioni standard, non è soddisfacente, soprattutto considerando che parliamo di un gioco di combattimento che dovrebbe cercare di tenersi il più vicino possibile ai 60 fps. Con queste impostazioni ci si avvicina durante i combattimenti (nei menù si rimane più bassi, ma non è un problema) quando si gioca in single player.
Potete anche sperimentare un po’ con la scala della risoluzione, scendendo sotto i 100 se volete guadagnare qualcosina e non notate una perdita di dettagli (fino a 85, mi è sembrata accettabile).
In multiplayer, invece, rimangono dei problemi e delle disconnessioni che rendono l’esperienza di gioco complicata. Per questo, secondo me, ha senso giocare Dragon Ball Sparking! Zero su Steam Deck più che altro se vi interessano la modalità Storia e la creazione dei vostri contenuti, più che le sfide online.
Ovviamente, trattandosi di un picchiaduro il controller di Deck è “adattato”, poiché non può garantire l’immediatezza e la precisione di altre soluzioni. Ma, come dicevamo, se siete giocatori di picchiaduro competitivi, sapete già che per quel fronte è meglio concentrarsi su altre piattaforme.
Evidenziati questi aspetti, l’esperienza di gioco è fruibile su Steam Deck, anche se non perfetta (tutt’altro) e di tanto in tanto minata da qualche problema tecnico e caricamento un po’ più lungo del previsto tra una sequenza e l’altra.
Difficoltà delle impostazioni
Bisogna giocare un po’ con le opzioni grafiche per trovare la soluzione migliore per le vostre necessità: il processo non è immediato, ma quantomeno le modifiche vengono applicate rapidamente e passare da una impostazione all’altra è immediato (in altri giochi come Elden Ring, ad esempio, bisogna sempre tornare al menù iniziale per vedere i cambiamenti).
Nonostante le impostazioni non siano numerose, quindi, può non essere facilissimo trovare l’equilibrio migliore per le vostre necessità.
Ne vale la pena?
Sì e no. L’esperienza in singolo, come dicevo, si può giocare pur accettando che tecnicamente non tutto è perfetto. Se invece volete puntare il multiplayer, non vi consiglio di giocarci su Steam Deck, perché ci sono ancora problemi di compatibilità e di accesso ai server.
Dipende quindi da che tipo di esperienza cercate, ma va da sé che comprare un gioco per poterci giocare solo parzialmente – per quanto anche il single player abbia tantissimo da offrire ai fan di Dragon Ball – può non essere la situazione ideale per molti di voi.
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