Ciò che amo dei PC handheld è che danno la possibilità di giocare in tutta comodità a giochi che, magari – facendo un lavoro da scrivania – non avrei avuto “voglia” di vivere, all’idea di dover passare altre ore seduta davanti a mouse e tastiera.
È anche vero che, in alcuni casi, lo schermo piccolo di un PC handheld può essere un po’ una rinuncia, e magari ci sono momenti dove si preferirebbe un po’ più di flessibilità. È per questo che sono arrivate le basi dock di vari produttori, come Valve per Steam Deck o Lenovo per Legion Go, con però una nota importante: collegare un PC handheld, che di solito lavora sotto il full HD, a grossi schermi non restituisce bei risultati.
L’ideale sono quindi monitor più piccoli, appositamente pensati per questo tipo di uso, che magari permettono di godersi di tanto in tanto al meglio anche giochi dai testi piccoli o dalla UI ricca – mi viene in mente un Baldur’s Gate III. Poi, una volta che si vuole passare al modello “classico” da console portatile, si stacca il cavo e si torna a giocare sul divano.
Per questo approccio ibrido e flessibile, da qualche tempo mi hanno incuriosita i monitor portatili, che si sposano molto bene ai PC handheld. Da qualche settimana sto testando UCOLOR O2, del produttore UPERFECT, che ha un pannello OLED da 16″. Vi racconto com’è andata.
Disclaimer: questa recensione è realizzata grazie a un sample gratuito del monitor che ho ricevuto dal produttore UPERFECT. Il produttore non controlla né sa in anticipo quello che scrivo e quello che dico nel video dedicato al suo prodotto e questo non è un articolo sponsorizzato.
In questo articolo possono essere presenti link con tag di affiliazione: in caso di acquisti, Tahva Central può guadagnare una piccola commissione.
UPERFECT UCOLOR O2: cosa c’è nella scatola
All’interno della confezione, troverete:
- Monitor 16″ OLED
- 2 x cavo USB-C
- 1 x cavo mini HDMI
- Cover protettiva con supporto per monitor.

UPERFECT UCOLOR O2: le specifiche
Pannello | 16″ OLED HDR 120 Hz |
Risoluzione | 2880 x 1800 |
Rapporto | 16:10 |
Tempo di risposta | 1 ms |
Contrasto | 100000:1 |
Gamut colore | 100% DCI-P3 |
Speaker | 2 x 8Ω 1W |
Dimensioni | • 354 x 242 x 6,5 mm • 720 grammi |
Porte | • 2 x USB-c • 1 x mini-HDMI |
Top: qualità del pannello
L’aspetto fondamentale di un monitor è la qualità dell’immagine che offre e devo dire che, in questo caso, si va assolutamente sul sicuro.
UCOLOR O2 ha un pannello OLED da 16″ in 3K, con supporto HDR (ma niente VRR) che è davvero un piacere per gli occhi. Ha una bella finitura lucida, non eccessiva per i riflessi, e valorizza tantissimo il contrasto dei colori e i neri assoluti.

I giochi visti su uno schermo di questo tipo sono chiaramente un piacere e, affiancandolo magari allo schermo accesso di un PC handheld con LCD, è impossibile non notare la differenza. Su questo, davvero, non c’è niente da appuntare: le immagini sono estremamente nitide, la resa dei colori davvero bella da vedere.
Top: immediatezza d’uso
Sapete che sottolineo sempre quanto, per gli handheld, sia fondamentale un’esperienza di gioco immediata. Ebbene, questo vale anche per le periferiche che gli affianchiamo. In questo caso, il monitor è dotato di due entrate USB-C per ricevere audio e video dai dispositivi a cui sarà collegato, oltre che da un mini HDMI.
Nella confezione sono presenti tutti i cavi necessari per i collegamenti e, nella stragrande maggioranza dei casi, è tutto plug-and-play: si collega il cavo e si è pronti ad andare. Il monitor non ha una batteria, si alimenta tramite il dispositivo che gli collegate – con l’unica eccezione rappresentata da Steam Deck, per la quale vi consiglio di connettere un’alimentazione esterna, poiché da solo non riesce sempre ad alimentarlo.
Collegando UPERFECT UCOLOR O2 al mio MacBook, alla mia ROG Ally X, a MSI Claw 8 non ho mai avuto nessun tipo di problema: il monitor viene riconosciuto immediatamente e funge o da specchio dello schermo principale, o da estensione, a vostra discrezione.

Questo me lo ha reso molto comodo da usare anche per la produttività: mi è capitato, ad esempio, di usarlo come secondo schermo sul mio portatile, per poi collegarlo qualche ora più tardi alla mia Steam Deck perché volevo fare una scorrazzata in Avowed, ma i testi erano un po’ piccoli.
L’immediatezza, insomma, è un fattore che è stato curato molto bene dal produttore: si collega anche un solo cavo e si è pronti ad andare.
Top: portabilità
I 16″ sono probabilmente una dimensione ideale per un uso con i PC handheld: chiaramente, il monitor non è piccolo (ma nemmeno titanico) e ciò che mi ha colpito è il suo spessore. È, quasi letteralmente, un foglio di carta. La parte inferiore è leggermente più spessa, perché ospita i pulsanti per le impostazioni e le porte di ingresso, mentre i 3/4 superiori sono di pochi millimetri.

Il risultato è un design elegante e leggerissimo, che peraltro arriva con una custodia simile a quella dei tablet, che fa da supporto magnetico e da protezione al contempo.
Considerando che, magari, vorrete portarvelo dietro in ufficio e metterlo dentro uno zaino, è davvero sottile e leggero come dovrebbe essere: vi dimenticherete di averlo messo in borsa.
Flop: temperatura colore di default
Se è vero che è un bene che i colori non siano, di default, freddi e asettici, sono rimasta sorpresa da quanto siano caldi quelli impostati dal produttore. Penso che la temperatura standard dei colori del monitor sia di circa 2800K (o qualcosa lì intorno) e, rispetto ad altri pannelli OLED che ho provato, questo mi ha lasciata un po’ sorpresa.
Chiaramente gli occhi ringraziano e la sensazione mi ha ricordato un po’ il mio MacBook o il mio tablet quando si mettono in modalità “notturna” o “da lettura”, limitando le luci blu. Se non avete un occhio particolarmente pignolo – come la sottoscritta! – probabilmente non ci farete nemmeno caso.
Io ho preferito aprire le impostazioni per raffreddare leggermente la temperatura colore settata dal produttore, rendendola appena appena più fredda: in questo modo, ho trovato che il monitor fosse tornato ad avere una temperatura neutra e che i giochi non fossero un po’ troppo “ocra” rispetto a come sono abituata a vederli. Ma, come detto, è una sensibilità personale e che in ogni caso si può aggiustare a piacimento dalle impostazioni.
A proposito delle impostazioni…
Flop: navigazione nella UI dei menù
UPERFECT UCOLOR O2 arriva con tantissime impostazioni che potete personalizzare: la luminosità e il volume degli speaker si possono regolare tramite scorciatoie, ma è possibile accedere a un menù più complesso per gestire altri aspetti, come temperatura colore, saturazione, resa dell’HDR e via dicendo.
La presenza di tante opzioni è molto positiva e permette di rendere l’esperienza ancora più flessibile. Di contro, la navigazione è affidata ai pulsantini generici presenti sul lato sinistro del monitor e, fino a prendere un po’ di confidenza, vi capiterà di sbagliare un bel po’ di volte, finendo nella schermata sbagliata, o chiudendo tutto prima di aver confermato.

In caso di una futura nuova versione, spero magari si riesca ad avere una navigazione un po’ più snella: si tratta di un difetto minore (idealmente, una volta settato il monitor come volete non aprirete neanche più le impostazioni), ma si tratta di una UI e di una esperienza utente non del tutto all’altezza del resto del prodotto, che è invece eccellente.
Flop: rapporto prezzo/touch
Chiaramente, un pannello di così bella qualità, compresso in un corpo così piccolo e così portatile, arriva con un prezzo importante: siamo poco sotto i 300€ per la versione senza touchscreen, che è quella che ho recensito e che ho ricevuto dal produttore. Se volete quella con touch, il prezzo sale ancora.
Proprio il touch è un aspetto interessante per gli utenti handheld: la sua assenza su Steam Deck non è un problema, e non lo è nemmeno se siete soliti accedere ai vostri giochi dalle UI di gioco, come Armoury Crate di ROG Ally.
Se, invece, dovete navigare su Windows, sarebbe praticamente impossibile farlo senza il touch: dovete o tenere acceso anche il display del PC handheld per sfruttare quel touch (a spese della batteria), o collegare il monitor solo una volta che siete nella schermata di avvio del gioco, così da by-passare il problema di Windows – che non è navigabile solo tramite il controller del vostro handheld, senza un touch.



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UPERFECT UCOLOR O2 è disponibile sul sito del produttore. Insieme al sample del monitor, questo ha inviato al mio canale anche un coupon (SecondoTahva50) che potete inserire in caso la recensione vi abbia offerto spunti positivi e abbiate deciso di acquistarlo: in tal caso, il coupon vi fa avere uno sconto di $50.
UPERFECT UCOLOR O2
UPERFECT UCOLOR O2 è un bel modo di ricordarsi perché i pannelli OLED vengono così lodati per i loro neri assoluti e le immagini cristalline che restituiscono. Su giochi dove il nero ha un ruolo importante, come Hades o The Precinct, si nota ancora di più la differenza con un LCD, per quanto buono sia.
È un monitor che non ha un prezzo per tutti, essendo comunque una soluzione di affiancamento per noi giocatori handheld, ma che si fa valere in termini di qualità del pannello e di facilità di trasporto – due elementi irrinunciabili, per un prodotto di questo tipo. Se volete un compagno OLED dove giocare quando vi sedete sulla scrivania, che non rende necessario l'uso di una dock e ha la diagonale giusta per non rovinare giochi che sul PC handheld magari sono renderizzati a 800p, è quello che fa per voi.
Pro
- Pannello di altissima qualità
- Plug and play
- È davvero portatile e leggerissimo
Contro
- Navigazione dei menù confusionaria
- Prezzo importante
- Con Steam Deck, meglio un'alimentazione esterna