Dicono che ci sia un bambino che vive per sempre dentro ciascuno di noi, e probabilmente è proprio a quel bambino che una produzione simil-fiabesca come The Plucky Squire vuole rivolgersi. Il titolo di All Possible Futures, nel cui team figurano anche dei veterani con un passato in Pokémon, se la cava bene anche su Steam Deck?
Come gira e si merita effettivamente la sua spuntina di gioco Verificato per la handheld? Vediamolo insieme.
The Plucky Squire

Steam Deck: verificato
Uscita: 17 settembre 2024
Genere: avventura, platform
Sviluppatore: All Possible Futures
Publisher: Devolver Digital
Cos’è The Plucky Squire
La forza fanciullesca è tutta lì, nell’immaginazione e nella fantasia. Lo sa bene anche il bambino che dà vita a The Plucky Squire, che si è inventato il personaggio di Jot, il coraggioso scudiero che, all’interno dei suoi disegni, parte per salvare il mondo.
Tra le pagine, il giocatore impersona proprio Jot che, grazie alla magia, si muove sia negli scenari bidimensionali del libro che in quelli tridimensionali della cameretta del suo autore, dando vita a un’avventura metanarrativa dai toni sempre leggeri e divertenti (anche se tutta in inglese).
A brillare per tutto il tempo è soprattutto l’art direction, che è un piacere da vedersi, accompagnata da un comparto sonoro ispirato e da dei mini-giochi che vi strappano più di un sorriso.
Migliori impostazioni per The Plucky Squire su Steam Deck
La mia Steam Deck, dalla schermata Prestazioni, ha FSR abilitato con nitidezza 3.
Le impostazioni di gioco con cui mi sono trovata meglio e che mostro nel video sono:
Impostazioni grafiche
- Window mode: windowed
- Display resolution: 1280×800
- V-Sync: off
- Resolution scale: off
Quality
- Quality preset: epic (oppure custom)
- Textures: epic o high
- Anti aliasing method: TAA
- Anti aliasing quality: epic
- Effects: epic o high
- Tutto il resto su epic
Advanced
- Ambient occlusion: on
- View distance: epic
- Screen Space Reflections: on
- Bloom: on
Esperienza di gioco
Manco a dirlo, un gioco come The Plucky Squireva a nozze con la possibilità di essere giocato su Steam Deck.
Sullo schermo di una OLED (ma anche sulla LCD) il suo trionfo di colori è davvero bellissimo da vedere, e anche il fatto che l’interazione non si faccia mai frenetica o sfidante si sposa molto bene a un approccio in portatile.

Difficoltà delle impostazioni
Le performance sono generalmente molto buone anche con impostazioni settate al massimo. Il gioco si comporta meglio negli scenari 2D che in quelli 3D (una caratteristica che si riflette in realtà nell’esperienza in generale, che dà il meglio di sé nelle due dimensioni), dove possono esserci dei rallentamenti.
In caso di singhiozzi durante gli scenari 3D, potete abbassare le texture e gli effetti da “Epic” ad “High” per provare a mitigare un po’ il problema. Per il resto, non ci sono particolari difficoltà nelle impostazioni e si gioca molto bene anche con quell di default – sporadici rallentamenti inclusi – essendo un gioco Verificato.
Ne vale la pena?
Penso che un gioco come questo sia il paradigma di ciò che è perfetto da essere giocato e vissuto su Steam Deck. Direzione artistica, struttura per livelli, articolazione dei controlli e longevità dell’esperienza ne fanno un perfetto esempio dei giochi che secondo me sono ideali fruiti in handheld, ancor prima che su console domestiche o desktop.
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