MachineGames ha fatto davvero un bel lavoro con il suo Indiana Jones e l’Antico Cerchio, ma questo vale anche per chi pensa di giocarci su Steam Deck? In realtà non proprio, anche se il gioco è fruibile su altri PC handheld più potenti (l’ho provato anche su ROG Ally X e Legion Go).
Poco dopo l’uscita, il gioco è stato indicato come Non supportato dal sistema ufficiale di Steam Deck. Io comunque ho fatto qualche test per voi e vi racconto com’è andata.
Indiana Jones e l’Antico Cerchio

Steam Deck: non supportato
Uscita: 9 dicembre 2024
Genere: avventura, puzzle, stealth
Sviluppatore: MachineGames
Publisher: Bethesda Softworks
Questo articolo è stato realizzato grazie a un codice del gioco
fornito da Bethesda Softworks tramite Keymailer. Grazie!
Cos’è Indiana Jones e l’Antico Cerchio
Indiana Jones e l’Antico Cerchio è un’avventura che pone l’esplorazione e la risoluzione di puzzle al centro dell’esperienza di gioco, con lo scopo di farci sentire davvero nei panni del più celebre archeologo del cinema.
Costruito come un gioco in soggettiva, come nella tradizione di MachineGames (autori di Wolfenstein), è un’avventura che si rivela davvero vicina ai film delle origini di Indy, con scenari decisamente affascinanti e contaminazioni stealth che fanno tanto gioco di Arkane Studios (che però non è coinvolta in questo progetto).
Il risultato è davvero interessante e dura il giusto, regalando ai fan di Indy un gioco divertente da giocare e vicino al paradigma della saga cinematografica.
Migliori impostazioni per Indiana Jones e l’Antico Cerchio su Steam Deck
La mia Steam Deck, dalla schermata Prestazioni, ha FSR abilitato con nitidezza 3.
- Modalità: finestra senza bordi
- Rapporto d’aspetto: 16:10
- Risoluzione: 1280×800
- Campo visivo: 85
- Sincronizzazione verticale: no
- Sfocatura di movimento: no
- Nitidezza: 50
- Profondità di campo: sì
- Anti-aliasing profondità di campo: sì
- Qualità grafica: bassa (tutto su basso)
- Ridimensionamento risoluzione: statico
- Ridimensionamento risoluzione statico: 80 (o più basso)
Esperienza di gioco
In sintesi: non giocate Indiana Jones e l’Antico Cerchio su Steam Deck. Il fatto che si avvii, infatti, non significa che dobbiamo davvero giocare sulla vostra handheld di casa Valve. Il gioco parte, come dicevo, ma ci sono diverse problematiche che ne compromettono l’esperienza.
Prima di tutto, molti nel prologo hanno segnalato di non riuscire a vedere nemmeno i modelli dei personaggi: personalmente, ho giocato il prologo su ROG Ally X e sono passata a Steam Deck dopo i primi tre quarti d’ora (nello scenario di Roma, per capirci), quindi non so dirvi. In quel caso, però, sarebbe perfino difficile superare il prologo.
Ma, anche riuscendoci, l’esperienza non è godibile. Anche abbassando al minimo livello tutti i dettagli e gli effetti grafici, il gioco fatica a rimanere intorno ai 30 fps negli scenari all’aperto. Stare intorno ai 30 sarebbe ottimo, considerando che parliamo di un gioco comunque abbastanza compassato (si sta nascosti nell’ombra più di quanto si spari): tuttavia, ci sono momenti di singhiozzo evidente (anche intorno ai 20-21 fps) e il livello di dettaglio così basso è francamente un peccato, soprattutto per gli scenari suggestivi e l’impatto cinematografico del gioco.



In aggiunta, al momento non ho trovato nessun modo (nemmeno, per assurdo, sparando tutto al massimo) per evitare che le texture degli occhi dei personaggi abbiano uno strambo effetto luminoso che rovina i modelli e il coinvolgimento.
Difficoltà delle impostazioni
Muoversi tra le impostazioni non è particolarmente difficile, anche se alcune (come il livello di memoria delle texture) richiedono il riavvio del gioco a ogni modifica – poiché Indiana Jones e l’Antico Cerchio ha una interessante schermata iniziale che è già in-game, che mostra Indy pronto all’azione nell’ultimo punto in cui avete salvato.
Tuttavia, il problema come dicevo è che per quanto giochiate con le impostazioni, non c’è modo di trovare una soluzione davvero soddisfacente, che non comprometta troppo l’esperienza di gioco. Va meglio su ROG Ally X e Legion Go, dove abbassando tutto su Basso e regolando a piacimento il filtro dell’upscaling si riesce ad avere un buon risultato: sulla prima anche sopra i 35 fps (modalità Turbo), nella seconda intorno ai 30 (modalità Personalizzata a 30W).
Ne vale la pena?
Purtroppo no: con i compromessi richiesti sia in termini di inconsistenza delle performance, che in termini di livello di dettaglio ridotto al minimo, giocare Indiana Jones e l’Antico Cerchio su Steam Deck non ha francamente senso.
Le problematiche tecniche possono rendere complicato superare le prime fasi del gioco, ma – anche saltate quelle – il frame rate è troppo instabile e il gioco perde troppo in dettagli per avere una fluidità accettabile.
Meglio concentrarsi, a meno di future ottimizzazioni, su altri PC handheld: su Z1 Extreme come ROG Ally e Legion Go si riesce a stare sui 30 fps anche all’aperto con livello di dettaglio Basso e scalando a 900p sulla prima e 800p sulla seconda. Su ROG Ally X, invece, si supera questa soglia (in interni si arriva addirittura intorno ai 45-50), con le medesime impostazioni e in Turbo 25W, che però ovviamente ha un impatto sulla durata della batteria.
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