Dopo essersi misurata con controller mobile e console per il gaming portatili (tra cui quella che punta direttamente a uno schermo 3D), Abxylute ha avuto un colpo di genio: creare un controller mobile telescopico che non ha nessuno spinotto di collegamento fisico, perché fa tutto in wireless. Il vantaggio? Si può connettere letteralmente a qualsiasi cosa, a prescindere dalla porta di alimentazione del dispositivo e da dove ce l’ha posizionata.
Da questa idea è nato l’Abxylute S8, che ho ricevuto da Abxylute qualche settimana fa per questa recensione. Come sempre, preciso che il produttore non ha accesso in anteprima alla mia disamina, non sa quello che scriverò e avrei potuto anche recensire in modo del tutto negativo il prodotto, se non mi fosse piaciuto.
Il lato positivo, invece, è che l’S8 è un ottimo controller mobile, che mi ha colpito anche più di alternative più blasonate nello stesso segmento. Ma, considerando che anche la console per il cloud Abxylute One non si era rivelata niente male, non è del tutto sorprendente.
Cosa c’è nella scatola dell’Abxylute S8
- 1 x controller Abxylute S8
- 1 x manuale di istruzioni
- 1 x cavetto USB-C per ricarica
Specifiche
- Peso: 256 grammi
- Estensione massima: 216 mm
- Connettività: Bluetooth 5.3
- Compatibilità: Nintendo Switch, Android, iOS, dispositivi Bluetooth
- Batteria: 1.000 mAh
- Stick analogici: asimmetrici, full-size con effetto hall
- Modalità turbo: sì
- Tasti programmabili: 2
- Giroscopio: sì
- Layout pulsanti frontali: Xbox

Top: adattabilità
Il primo elemento che ho apprezzato particolarmente dell’Abxylute S8 è la sua adattabilità. Parlo sia di quella consentita dalla connessione wireless, sia di quella concessa dalla sua struttura telescopica: il controller si allunga e permette, al suo centro, di sistemare dispositivi anche belli ingombranti.
Si va da Switch 1 a Switch 2, dai telefoni a piccoli tablet, ci sta perfino Lenovo Legion Go – in caso vogliate delle alternative ai suoi controller staccabili. La fascia estensibile è troppo corta per gli iPad, ma può ospitare un piccolo iPad Mini, trasformandolo in una console portatile niente male.
Questa flessibilità si riflette, come dicevo, anche nelle connessioni: le vecchie proposte erano un po’ limitate dallo spinotto di connessione e dalla sua posizione, ma qua con il Bluetooth potete agganciare l’S8 un po’ a qualsiasi cosa. Per farlo, bisogna seguire le istruzioni del manuale (almeno fino a quando non le avrete imparate a memoria) ed eseguire il classico pairing con i diversi dispositivi.

Si gioca su Android, su Switch, su iOS, perfino su Windows tramite il Bluetooth: è un controller estremamente versatile che se la cava molto bene un po’ con tutto. Segnalo che, facoltativamente, si può anche scaricare una apposita app per personalizzare meglio l’uso del controller su telefono.
Top: ergonomia
Non è facile creare un’esperienza comoda quando il controller è telescopico e può diventare molto lungo, ma in questo l’Abxylute S8 è una bella sorpresa. Le impugnature sono molto comode e accoglienti, ben sagomate e dotate di una bella texture diamantata in tutte le loro curve posteriori. Il risultato è che la presa non scivola, è salda ma anche comoda.
Anche i tasti dorsali e i grilletti hanno una texture puntinata per favorire il grip e il controller, in generale, dà ottime sensazioni in merito alla sua qualità costruttiva. La batteria, ovviamente presente essendo previsto l’uso senza connessioni fisiche, non rende il controller troppo pesante e non lo sbilancia.
In termini di design, insomma, è stato fatto davvero un grande lavoro e anche i tasti macro posteriori sono messi all’altezza giusta: sono facili da raggiungere, ma abbastanza discreti e resistenti da evitare pressioni accidentali.



Top: qualità dei pulsanti
Il lato forse più bello dell’esperienza è la qualità trasmessa dai pulsanti, che poi sono ciò che più conta quando si porta a casa un controller. Quelli frontali hanno lo schema dei tasti Xbox, ideale per giocare in cloud ma invertiti in caso giochiate su Switch, e hanno una corsa del tutto sovrapponibile ai controller abituali che usiamo su console o PC.
Mi ha colpito in positivo il d-pad, che ho trovato molto preciso, con un’ottima corsa e costruito bene. Inoltre, ha una finitura opaca che aumenta il grip, rendendo la sua pressione molto controllata e piacevole. Le star sono, però, gli stick analogici: sono costruiti benissimo, full-size rispetto a quelli dei controller standard, hanno una bella corona con texture puntinata per evitare scivolamenti e sono dotati di effetto hall per scongiurare il problema del drifting.
Sono un po’ più economici al tocco, ma molto piacevoli alla pressione, tasti come Start, Options e Home. Bellissima l’inclusione del tasto per gli screenshot, proprio come su Switch o Switch 2, che permette di catturare comodamente le proprie immagini di gioco.
Flop: serve pazienza se lo usate su molti device diversi
Il fatto che Abxylute S8 sia compatibile un po’ con qualsiasi cosa vi fa cedere alla tentazione di… usarlo con qualsiasi cosa. Il lato sconveniente di questa possibilità è che, se lo sincronizzate con un dispositivo, la volta successiva dovete risincronizzarlo daccapo per usarlo con un altro.



Vi faccio un esempio: ho fatto il pairing con Switch 2 e l’ho usato per giocare un po’ sulla console. Il giorno dopo, ho deciso di provarlo sul mio iPhone 16 Pro: ho quindi fatto il pairing con il telefono, seguendo la procedura indicata (bisogna premere dei tasti specifici), e l’ho usato comodamente per giocare in cloud su Game Pass.
Il giorno dopo volevo utilizzarlo di nuovo con Switch 2, ma il controller voleva connettersi con il telefono. Ho quindi dovuto rifare il pairing con la procedura indicata per le piattaforme Nintendo (si fa in pochi secondi, ma non è comodissimo rifarlo ogni volta). Di pomeriggio, quando volevo riprovarlo con il cellulare, ho dovuto rifare il pairing anche lì.
In pratica, se saltellate da un device all’altro la cosa può diventare un po’ tediosa – ma solo in quel caso. Se volete usare l’Abxylute S8 sempre con Switch 2, o sempre con il vostro telefono, potete ignorare questo flop.
Flop: grilletti un po’ cheap rispetto al resto
Sebbene siano indicati come grilletti con effetto hall, che sono a dire la verità molto precisi, non sono stata conquistata dalla qualità costruttiva dei grilletti. Con la loro corsa breve, i bumper se la cavano, ma nel caso dei grilletti danno la sensazione di essere “plasticosi” e un po’ ballerini alla pressione.

Se si giocano titoli di poche pretese non è un grosso problema, ma se ad esempio giocate shooter o racing game (banalmente, Mario Kart World o Splatoon 3 su Switch 2 e Switch), dove i grilletti sono protagonisti, è un po’ un peccato che il feeling controller alla mano non sia all’altezza del resto della qualità dell’S8.
Se dovessero fare un modello next-gen, spero possano migliorare il peso e la sensazione di solidità data anche dai grilletti, che per il momento si “accontentano” un po’.
Abxylute S8 è disponibile sul sito del produttore (link affiliato, in caso di acquisto il produttore può condividere una commissione) al costo di listino di 59,95€, anche se nel momento in cui scrivo è scontato a 51,95€. Insieme al sample, Abxylute mi ha inviato anche un codice coupon da condividere con voi, per darvi uno sconto extra: J92Z08X1FC9Q.
ABXYLUTE S8
Abxylute S8 è stato una piacevole sorpresa. È vero che può essere un po' laborioso passare da un dispositivo all'altro ripassando per il pairing, ma se lo usate sempre con lo stesso device è comodo, solido e affidabile, con un'ottima risposta dei pulsanti e una grande flessibilità. Inoltre, gli stick analogici full-size sono un grande valore aggiunto, e lo rendono molto più vicino a un controller tradizionale rispetto ad altre proposte pensate per il mondo mobile. Senza dubbio, uno dei più interessanti controller telescopici che abbia testato.
Pro
- Grande qualità costruttiva
- Super adattabile a molte piattaforme diverse
- Ergonomia e grip ottimi
- Risposta dei pulsanti (e tasto screenshot!)
Contro
- Un po' laborioso usarlo su dispositivi diversi dopo che lo sincronizzate con uno
- I grilletti sono un po' plasticosi rispetto al resto