Non tutte le ciambelle riescono col buco, ma vale quantomeno la pena di provare a realizzarle: è quello che ha pensato anche Koei Tecmo che, in un mondo ricco di avventure di stampo giapponese, ha provato a fare leva su quanto appreso dall’esperienza con NiOh per creare un action adventure di stampo narrativo che potesse essere soddisfacente.
Le cose sono andate così così, nel senso che Rise of the Ronin fa il suo, senza però fare nulla di particolare per farsi ricordare a lungo. Ma, considerando che di recente è sbarcato anche su PC, com’è l’idea di giocarci su Steam Deck? Purtroppo, abbastanza difficile da realizzare: vi spiego da vicino il perché.
Rise of the Ronin

Steam Deck: non supportato
Uscita: 8 aprile 2025
Genere: avventura, azione
Sviluppatore: Koei Tecmo
Publisher: Koei Tecmo
Questo articolo è realizzato grazie a un codice del gioco fornito da Koei Tecmo. Grazie!
Cos’è Rise of the Ronin
Rise of the Ronin è un gioco di ruolo/avventura di stampo action, dove dovete creare il vostro ronin (con un editor non male, devo dire) e cominciare il vostro viaggio, lame alla mano, nel periodo Bakumatsu. Firmato da Team Ninja – celebre proprio per la sua capacità di creare giochi d’azione soddisfacenti – il titolo ha effettivamente uno scenario storico interessante, ma trovo che nella messa in scena (e anche nella soddisfazione pad alla mano) vi renderà meno felici sia di Ghost of Tsushima che del recente Assassin’s Creed Shadows.
Alle buone idee del combat syste, che spazia tra tante armi diverse, ciascuna con il suo stile, si affiancano infatti la rigidità dei suoi sistemi e del suo level design. Il gioco è valido, insomma, ma meglio non aspettarsi un capolavoro generazionale.
Migliori impostazioni per Rise of the Ronin su Steam Deck
La mia Steam Deck, dalla schermata Prestazioni, ha FSR abilitato con nitidezza 3.
Grafica
- V-Sync: no
- Display: schermo intero
- FPS: 30 (fisso)
- FPS (scene): 30 (fisso)
- FPS dinamici: no
- Modalità grafica: priorità ai FPS (l’immagine si slaverà tanto)
- Risoluzione: 1280×720
Impostazioni grafiche
- Metodo upscaling: FSR 3
- Qualità upscaling: Prestazione
- Nitidezza: 1.0
- Risoluzione dinamica: no
- Qualità ombre: minimo
- Occlusione ambientale: no
- Qualità modelli: basso
- Qualità texture modelli: basso
- Quantità di modelli: basso
- Influenza del vento: no
- Filtro anisotropico: no
- Visualizzazione effetti: basso
- Qualità movimenti: basso
- Illuminazione globale: minimo
- Screen Space Reflection: minimo
- Distanza livello di dettaglio: minimo
- Terreno: minimo
- Densità vegetazione: basso
- Dispersione luminosa in profondità: no
- Qualità volumetrica: basso
- Qualità scene: basso
- Densità cittadini: bassa
Effetti post-elaborazione
- Risoluzione effetti: standard
- Motion blur: no
- Profondità di campo: no
- Aberrazione cromatica: no
- Vignettatura: no
- Filtro antidisturbo: no
- Effetto lens flare: no
- Effetto bloom: no
- Bande di colore: no
- Precisione colore: media
Ray-Tracing
- Riflessi ray-tracing: no
Esperienza di gioco
Purtroppo, Rise of the Ronin non ha lo status di Non Supportato senza motivo, sulla sua pagina Steam: il gioco è semplicemente impossibile da godere su Steam Deck, dove le prestazioni sono molto ballerine, al punto da compromettere l’esperienza di gameplay.
Se ci sono momenti, magari al chiuso, dove le cose si fanno un po’ più stabili, a questi ne corrispondono altri (magari all’aperto e alla pioggia) dove nemmeno con l’upscaling si riesce a stare agilmente sopra i 20 fps. Un problema impensabile, per un gioco incentrato sui combattimenti in tempo reale. Il frame generator non aiuta, perché il gioco comunque non è fluido e si percepisce input lag.



Il problema di fluidità affligge anche le cut-scene, rendendo ulteriormente problematica la fruizione di Rise of the Ronin su Steam Deck, considerando che è un gioco di stampo narrativo: ci sono sequenze che faticano a stare sopra i 15 fps.
Anche il suo peso esagerato (155 GB) fa capire che gli sviluppatori non hanno mai tenuto a mente la possibile scalabilità su PC handheld, o i consumi piuttosto alti (sempre sopra i 20W). E, oltretutto, anche l’accoglienza su PC desktop del porting è stata tiepida – il che conferma ciò che abbiamo visto anche in altri titoli, come Dragon’s Dogma: quando un gioco non riesce a girare bene su Deck, spesso più che un problema di hardware dell’handheld è un grosso problema di ottimizzazione e scalabilità del gioco, che si verifica anche sui PC tradizionali.
Un’alternativa è rappresentata dalla possibilità di attivare la risoluzione dinamica, dando un target di 30 fps: il gioco riesce a tenere prestazioni migliori in quel caso (tra i 28 e i 33 fps dove con le altre impostazioni passava da 33 a 19 a seconda del momento), ma la qualità dell’immagine cala ulteriormente di conseguenza. In questo modo si riesce a giocare un po’ di più – considerando che il combattimento si basa molto sul tempismo – ma non sono sicura che vogliate giocare con tutti questi compromessi, che uccidono la suggestività e le tenebre del mondo di gioco creato da Team Ninja.
Difficoltà delle impostazioni
Rise of the Ronin non è difficile da impostare, ma purtroppo è impossibile trovare una configurazione soddisfacente per giocare.
Anche sbilanciando tutte le impostazioni per favorire le prestazioni, si hanno comunque degli sbalzi costanti nel frame rate, che si accompagnano però anche a un’immagine slavata e piena di artefatti.
Purtroppo, quindi, quelle che vi suggerisco sono le impostazioni che hanno dato risultati più dignitosi, ma nessuna impostazione al momento (e non credo succederà nemmeno in futuro, purtroppo) rende davvero Rise of the Ronin su Steam Deck un’esperienza consigliabile. Le impostazioni grafiche sono praticamente tutte al minimo e anche il frame generator in-game non dà risultati soddisfacenti.
Ne vale la pena?
Come avrete capito, purtroppo no. Per le limitazioni tecniche, non è possibile giocare Rise of the Ronin in modo soddisfacente su Steam Deck. Sebbene i controlli si adattino bene e il gioco salvi anche abbastanza di frequente (buoni indici, per giocare in portatile), la componente tecnica è impossibile da coniugare ai PC handheld – anche su opzioni più potenti di Deck, la risposta di Ronin rimane problematica.
Se volete tuffarvi nel Giappone tradizionale firmato da Team Ninja, insomma, meglio guardare ad altri lidi – dal desktop alle console tradizionali.
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