Siamo a una svolta definitiva per i PC handheld, o Microsoft che si unisce ad ASUS per ROG Xbox Ally Xè un elefante che ha partorito un topolino? Per certi versi la prima, per altri versi la seconda cosa.
Oggi vi racconto perché.
Disclaimer: questa recensione è stata realizzata grazie a un sample di Xbox Ally X inviatomi per qualche giorno da ASUS. In futuro, la copertura sui miei canali proseguirà con una Ally X acquistata da me.
Nota del 18 ottobre: non so per quale motivo la media automatica dei vari voti si era sovrascritta al mio voto personale qua sul sito (ma non su Google, a quanto pare). Ho corretto con il voto corretto uniformandolo a quello che giustamente si era indicizzato su Google (8.2).
ROG Xbox Ally X: specifiche tecniche
ROG Xbox Ally X | |
APU | AMD Z2 Extreme con AI |
Memoria | 24GB LPDDR5X-8000 |
Archiviazione | 1 TB M.2 2280 SSD |
Display | 7″ FHD 16:9 (1080p) 120Hz 500 nits |
Porte | • 1 x USB4 Type-C Display Port 2.1, Power Delivery 3.0 compatibile con Thunderbolt 4 • 1 x USB 3.2 Gen 2 Type-C con Display Port 2.1, Power Delivery 3.0 • 1 x lettore micro SD UHS-II • 1 x jack 3,5 mm |
Comunicazione | Wi-Fi 6E (2 x 2) + Bluetooth 5.4 |
Batteria | 80 Wh |
Dimensioni | 290,8 x 121,5 x 50,7 mm 715 grammi |
Sistema operativo | Windows 11 |
ROG Xbox Ally X: cosa c’è nella scatola
- ROG Xbox Ally X
- Cavo alimentatore da 65W (facoltativo)
- Istruzioni e garanzia
- ROG stupisce con la nuova Console per il Gaming ROG ALLY X: compatta, potente e leggera per offrire la migliore esperienza di gioco in mobilità
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Top: Xbox Full Screen Experience
Sì, la Xbox Full Screen Experience funziona e l’esperienza è davvero più console-like. Non del tutto immediata come quella di Steam Deck, ma davvero molto molto più comoda. Vi basti sapere che praticamente, a meno di cose che volevo curiosare, non sono mai andata nella versione Windows completa in questi giorni: per giocare c’era tutto quello che mi serviva direttamente nella schermata Xbox.

Unico neo è che per ora non ci sono le etichette dei giochi verificati per handheld come promesso, immagino sia una feature che arriverà dopo dato che era tutto in preview prima del lancio, ma il resto è a fuoco e funziona bene: la libreria di giochi unica, la possibilità di installare rapidamente i maggiori client e anche di aprirli, tutto.
Si by-passa facilmente il sistema operativo completo e se ne guadagna in immediatezza, navigabilità e leggerezza. Nota di merito a come è stata disegnata l’UI, che va benissimo sia con il touch che con il controller: cosa che di Windows completo non si può dire.
Top: il TDP a 17W
Era un po’ quello che ci avevano anticipato le prime prove sullo Z2 Extreme, ed effettivamente è stato così: si riescono ad avere performance ottime, assimilabili a come girano i giochi su Z1 Extreme, tenendo il TDP a 17W su Prestazioni, anziché spingendolo sempre a 25W in Turbo. Anzi, considerando che a volte si raggiunge una buona fluidità e c’è una buona stabilità a 1080p già a 17W, a volte mi è capitato di pensare che il Turbo a 25W fosse quasi overkill ed eccessivo.
Questo chiaramente si riflette anche nell’autonomia, perché se anziché a 25W potete spingere di meno, la batteria da 80Whr arriva a durare un po’ di più, rendendo tutto molto più portatile e ottimizzato anche per un utilizzo fuori casa o lontano dalla presa di corrente.

Giochi come Lies of P, ad esempio, o anche un Control, ossia quelli bene ottimizzati, vanno bene a Prestazioni. Su giochi più esosi per una maggior stabilità ho preferito comunque il Turbo a 25W, comeClair Obscur, ma anche lì in realtà si riuscirebbe a giocare senza che il gioco stutteri anche scalando a Prestazioni. C’è quindi maggior flessibilità, rispetto alla generazione precedente, e questa cosa mi è piaciuta particolarmente.
Top: solidità e qualità costruttiva
Penso si possa notare anche dalle immagini, ma a livello di qualità costruttiva ROG Xbox Ally X è fatta bene. È ben costruita nel controller, nelle finiture, nelle sensazioni, anche nelle integrazioni di Armoury Crate – a parte qualche sovrapposizione nella UI che immagino sarà corretta in futuro.
Lato controller, i pulsanti sono ottimi, il d-pad opaco che non scivola, identico a quello della Ally X precedente, mi è piaciuto molto. Non mi fanno impazzire i grilletti più grandi – e il fatto che siano un po’ mollicci, ma nell’insieme è tutto molto ben fatto, solido, senza punti che scricchiolano: dà una bella sensazione di prodotto premium quando la tenete in mano – e ha senso, dato che è prezzata, come un prodotto premium.

Promosso per me anche il grip: ha le texture dove servono, come sul retro e perfino sui grilletti, per garantire una presa salda. Mi piacciono anche le finiture decorative: è un bell’oggetto per gli appassionati, nell’insieme, comodo da impugnare, funzionale e con il peso distribuito dove serve.
Flop: ingombro
Visto che parlavo di ergonomia, parliamone anche sui flop: premetto che questo potrebbe essere un flop ma magari per voi anche un top, perché mi sto riferendo alla peculiare impugnatura, che sembra un po’ quella di PlayStation Portal, con i maniglioni del controller e lo schermo spiaccicato in mezzo.
Trovo che sia molto più ingombrante, ma davvero molto, rispetto all’originale ROG Ally X, che io amavo come design perché era sia molto comodo che molto compatta. Qui i maniglioni sono comodi ma sono davvero tanto sporgenti, quindi se ve la portate dietro chiaramente Xbox Ally è più ingombrante e vuole il suo spazio: in qualsiasi borsa la infiliate le serve qualche centimetro in più.

Lo segnalo soprattutto per chi gioca fuori casa e magari cerca qualcosa di compatto, dato che le ROG Ally ne avevano fatto il loro cavallo di battaglia: univano potenza e compattezza. Sulle Xbox Ally quella compattezza è un po’ meno “vera”, per così dire, perché le impugnature ergonomiche rosicchiano un bel po’ di centimetri e sacrificano l’elegante compattezza dei modelli precedenti.
Flop: display da 7″
Lo abbiamo detto in tutte le lingue del mondo pre-lancio e l’esperienza lo conferma: sì, il display è piccolo. Capiamoci: è iper-nitido, il full HD è un piacere, i 120 Hz anche, i colori sono davvero vivaci per essere un IPS e fa tutto quello che deve fare per regalare immagini di gioco definite e godibili. Solo che è piccolo, tutto qua: interfacce come quelle di Clair Obscur, per capirci, sono microscopiche – lo erano perfino sugli 8” di MSI Claw 8, ma qui ancora di più.

Rimango dell’idea che per fare di ROG Xbox Ally X la macchina handheld definitiva anche per i giochi AAA avrebbe aiutato tantissimo avere almeno 8”, dare respiro a questi giochi così densi di dettagli o anche a quelli che hanno testi piccini non sempre ingrandibili.
Capisco che poi sarebbe diventata ancora più ingombrante ma, a questo punto, forse si poteva tenere l’impugnatura comodissima di Ally X e metterci dentro un display da 8”, anziché aggiungere le mega impugnature e riciclare lo stesso identico display da 7”, che fa tanto mid-gen.
Flop: un’altra mid-gen se vieni da Ally X
Se non state smaniando per la Xbox Full Screen Experience – che comunque è tanta roba perché vi toglie di dosso la croce di avere a che fare con un sistema operativo pensato per mouse e tastiera – sappiate che venendo da Ally X l’upgrade tecnico non è sconvolgente. L’autonomia migliora, le prestazioni sono più solide ma non più solide da «ora spendo altri 900 euro», per capirci.


Diciamo che essendo Ally X già una mid-gen, questo potete immaginarlo come un altro salto mid-gen. Se invece venite da Ally originale, può avere senso cambiare per l’APU, la RAM maggiorata, chiaramente la Xbox FSE e soprattutto per la batteria, che era abbastanza improponibile: in quel caso, il salto in termini di esperienza si percepisce in modo significativo, almeno per giustificare la spesa.
Se invece venite da Ally X, le ottimizzazioni ci sono ma sono, appunto, ottimizzazioni, rifiniture, non rivoluzioni: valutate voi se magari vi interessano così tanto da vendere la vecchia mid-gen e aggiungere qualcosa per passare a questa, ma non aspettatevi qualcosa che vi cambi completamente la vita, ma più un miglioramento incrementale.
ROG XBOX ALLY X
ROG Xbox Ally X fa i suoi compiti per casa, anche se è limitata da alcune caratteristiche che la rendono più un'altra "mid-gen" che una vera nuova generazione per ASUS. L'incontro con Xbox permette il fiore all'occhiello dell'ottima Xbox Full Screen Experience, di cui francamente non posso più fare a meno su macchine Windows. Di contro, lo Z2 Extreme non fa rivoluzioni e, sebbene si comporti bene anche a 17W senza la necessità di spingere sempre a 25W (e ne guadagna la batteria), saprà davvero tanto di generazione "di mezzo" soprattutto per chi viene da ROG Ally X.
Pro
- Qualità costruttiva
- Buone performance a 17W
- Xbox Full Screen Experience
Contro
- È una mid-gen, soprattutto per chi viene da Ally X
- 7 pollici
- Le nuove impugnature sono molto ingombranti
- Esperienza di gioco8
- Immediatezza8
- Portabilità7
- Ergonomia8
- Versatilità8