Il filone dei cozy game ha conosciuto tantissima fortuna nell’ultimo lustro, con esponenti di spicco come Unpacking che sono diventati veri e propri fenomeni. Si tratta di giochi rilassanti, senza conflitti, senza nemici, che permettono di vivere routine divertenti ma riposanti, stimolanti, creative: è anche il caso di Tiny Bookshop.
Come suggerisce il titolo, si tratta di un gioco in cui gestite una piccola libreria itinerante, curando il vostro catalogo, i desideri dei lettori e facendo amicizia con i clienti che verranno a visitarvi. Ma com’è Tiny Bookshop su Steam Deck e come va in handheld la nostra nuova vita tra i libri?
Tiny Bookshop

Steam Deck: giocabile
Uscita: 7 agosto 2025
Genere: avventura, simulazione
Sviluppatore: neoludic games
Publisher: Skystone Games, 2P Games
Questo articolo è realizzato grazie a un codice del gioco fornito dal publisher tramite LurkIt. Grazie!
Cos’è Tiny Bookshop
Immaginate Tiny Bookshop come un gestionale rilassato di una libreria itinerante. Mettete insieme il vostro negozio su ruote, lo personalizzate, decorate, arredate e siete pronti ad andare, decidendo quali libri proporre sugli scaffali, a seconda dei gusti dei clienti della zona in cui vi recherete.
Ogni giorno, il negozio sarà visitato da diversi clienti che, di tanto in tanto, vi faranno richieste specifiche su nuovi libri da scoprire tra quelli che avete nell’inventario: starà a voi suggerirgli quello corretto, muovendovi tra i generi e le sinossi proposte dal gioco – che riprendono tantissimi libri reali e sono quindi un sogno a occhi aperti per chi i libri li ama.
A questo, l’esperienza di gioco somma la possibilità di stringere rapporti con alcuni clienti, in una sorta di storia “soft” che vi accompagna nelle varie tappe, di giornata lavorativa in giornata lavorativa.
Guadagnando dalle vendite dei libri è possibile comprarne di nuovi, modificare il van che vi fa da negozio e ottenere così ulteriori bonus che rendono i clienti più ben disposti ad acquistare.
Migliori impostazioni per Tiny Bookshop su Steam Deck
La mia Steam Deck, dalla scherm ata Prestazioni, ha FSR abilitato con nitidezza 3.
Display
- Display mode: full screen
- Resolution: 1280 x 800
- 3D Resolution Scaling: 100%
- UI Scaling: 200%
Graphics
- Vertical sync: √
- Target frame rate: 45
- Ambient occlusion: √
- Anti-aliasing: off
- Shadows: low quality
Esperienza di gioco
L’esperienza di gioco è perfetta su Steam Deck. Con le impostazioni segnalate sopra, gioco sempre serenamente intorno ai 45 fps (ma potete anche osare qualcosa di più, se volete, perché il gioco è piuttosto statico).
La direzione artistica si sposa molto bene ai colori vivaci che potete ottenere sul pannello di Steam Deck OLED e l’unico neo possono essere i testi, a volte un po’ piccoli da leggere – soprattutto quando si tratta dei commenti dei clienti che richiedono dei libri in particolare.










L’esperienza è nel complesso molto, molto gradevole su Steam Deck e Tiny Bookshop si presta molto bene alla fruizione portatile: si salva alla fine di ogni giornata di lavoro (che dura più o meno tre minuti di gioco reali) e si può proseguire con la successiva, scegliendo la prossima destinazione sulla mappa e i libri da portare con sé sugli scaffali.
Difficoltà delle impostazioni
Le impostazioni sono molto semplici da aggiustare a piacimento e non si viene “inondati” da informazioni, anche perché il comparto tecnico del gioco non lo richiede. L’art direction “illustrata” e pastellata può più che altro richiedervi di aggiustare l’anti-aliasing a seconda di quanto preferite che siano smussate le sagome.
Inoltre, potreste al massimo voler giocare un po’ con il limite degli fps, ma per un gioco così calmo e dai ritmi contemplativi trovo che anche il cap a 45 fps sia perfetto.
Ne vale la pena?
L’esperienza di Tiny Bookshop su Steam Deck sembra praticamente costruita per essere vissuta su PC handheld. L’indicatore, che ora lo dà come giocabile, non mente: l’unico grattacapo che si potrebbe trovare è il fatto che i testi richiedono di aguzzare un po’ la vista.
Per il resto, aprire una libreria itinerante e scoprire nuovi appassionati (virtuali, purtroppo) di letteratura si può fare con enorme piacere su handheld: anzi, secondo me questo tipo di gioco – come i vari Sticky Business e A Little to the Left – si vive addirittura meglio in portatile che su desktop.
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