La caccia agli zombie non passa mai di moda e questo è di certo un bene per Techland, che ha costruito la sua meritata fortuna sul successo della saga Dying Light. Così, eccoci pronti a tornare a spaccare crani di non-morti in Dying Light: The Beast, dove la forza bruta è l’unica cosa che può permettere al protagonista di compiere la sua vendetta.
Dying Light The Beast su Steam Deck ha debuttato direttamente come Verificato: l’ennesima svista del sistema di valutazione o davvero gira così bene ed è così scalabile in handheld? L’ho messo alla prova per voi.
Dying Light: The Beast

Steam Deck: verificato
Uscita: 18 settembre 2025
Genere: azione, avventura
Sviluppatore: Techland
Publisher: Techland
Questo articolo è realizzato grazie a un codice del gioco fornito dal publisher tramite LurkIt. Grazie!
Cos’è Dying Light: The Beast
A quanto pare, il mondo post-infezione non era ancora abbastanza brutto: così, i superstiti non solo devono vedersela con gli zombie che vogliono divorarli, ma anche con persone come il Barone, che per cercare di controllare il virus secondo il suo tornaconto personale sta svolgendo esperimenti sugli esseri umani.
Il nostro protagonista, Kyle Crane, è una delle persone tenute prigioniere nei laboratori degli orrori del Barone per anni, sottoposto a esperimenti e mutazioni di ogni tipo. Ma, quando riesce a liberarsi e fuggire, ha solo un pensiero in testa: trovare il Barone e fargliela pagare.
Metà uomo e metà bestia per gli esperimenti subiti, Kyle è potentissimo e può farsi strada tra gli zombie grazie alla sua forza bruta, ma anche con le sue capacità le orde di infetti non sono da sottovalutare…
Migliori impostazioni per Dying Light The Beast su Steam Deck
La mia Steam Deck, dalla schermata Prestazioni, ha FSR abilitato con nitidezza 3.
Ho lasciato tutte le impostazioni di default nelle opzioni di Dying Light The Beast, come raccomandato dallo status di Verificato del gioco, che di base tengono attivate anche opzioni come il frame generator e l’upscaler in modalità Prestazioni.
L’esperienza che vi racconto, quindi, è quella del gioco senza modifiche rispetto a come si imposta da solo in virtù del bollino da Verificato.
Esperienza di gioco
Dying Light The Beast su Steam Deck è a tutti gli effetti una bella sorpresa. Chiaramente, girando a 800p e in Prestazioni, il gioco non può avere la definizione che vedete su piattaforme con pannelli ben più grandi, ma i suoi scenari alpini (ma anche quelli inquietanti al chiuso) hanno il loro perché.
Le performance sono stabili più che altro quando siete in piccoli spazi, mentre ci sono dei compromessi nelle fasi d’azione all’aperto. Con compromessi, mi riferisco a momenti di stuttering violento, dove il frame rate – di solito ancorato a 60 fps – ha dei crolli improvvisi a 12-13 fps, o anche dei freeze di uno o due secondi. Sono momenti in cui il gioco singhiozza per poca istanti e poi torna a stabilizzarsi.





Mi sono capitati, come dicevo, soprattutto in ampi scenari aperti in cui combattevo contro una decina di zombie tutti insieme, mentre non ho avuto mai singhiozzi durante le fasi di combattimento al chiuso.
Chiaramente, avere questi momenti di stuttering è molto fastidioso, ma è un bene che siano così circoscritti e non costanti. Rimangono odiosi (e francamente non avrei dato il Verificato, alla luce di questa instabilità), ma si riesce comunque a giocare.
Normalmente, nelle aree più grandi il frame rate che punta ai 60 fps cala intorno ai 45-50 fps, all’infuori dei momenti di stuttering che segnalavo.
Per il resto, il gioco si difende bene: l’espressività dei personaggi è mantenuta, la brutalità e gli smembramenti dati dalla forza inarrestabile di Kyle sono ancora tutti qui anche su Steam Deck e i controlli sono precisi e comodi anche per chi gioca su PC handheld.
I consumi sono invece importanti: il gioco sta più o meno sempre sopra i 20W, quindi non aspettatevi di giocare tanto più di due ore con una sola carica.
Difficoltà delle impostazioni
Se si accettano i momenti di stuttering che possono capitare nelle grandi aree quando c’è affollamento di zombie, le impostazioni in realtà sono istantanee: scaricate, avviate e giocate.
Se invece volete cercare di evitare questo problema, potete provare ad abbassare il limite dei frame a 45 o a 30, per ridurre gli estremi. Eviterei invece di abbassare ulteriormente dettagli e qualità, perché a quel punto il colpo d’occhio dell’open world ne uscirebbe molto compromesso.
Potete anche provare a disattivare il frame generator per ovviare ai 60 fps “artificiali”: nelle fasi concitate, la cosa potrebbe ridurre i momenti di freeze.
Ne vale la pena?
Per gli open world il discorso è sempre complesso: i loro grandi mondi da esplorare sono parte del loro fascino e chiaramente su PC handheld, Steam Deck compresa, presentano dei compromessi. Tuttavia, se è l’unica piattaforma che avete a disposizione, Dying Light The Beast su Steam Deck si può fare, a patto di accettare un po’ di incostanza e qualche sacrificio in termini di dettagli.
Dopotutto, l’approccio di questi giochi aperti va a nozze con una fruizione portatile, quando si scorrazza per il mondo in cerca di missioni ed equipaggiamenti, e questo rimane valido anche per la brutale vendetta di Kyle firmata da Techland.
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