Dal panorama indie arrivano spesso delle belle, bellissime sorprese, così come dai piccoli sviluppatori che si fanno affiancare da piccoli publisher. È anche il caso di Blue Prince, che si è fatto notare per l’accoglienza esplosiva da parte della critica (è ancora uno dei migliori giochi dell’anno e un potenziale GOTY 2025).
Ma com’è giocare Blue Prince su Steam Deck? A dire il vero, il gioco sembra costruito proprio per essere vissuto in handheld: in questo articolo, vediamo insieme perché.
Blue Prince

Steam Deck: giocabile
Uscita: 19 aprile 2025
Genere: puzzle, esplorazione
Sviluppatore: Dogubomb
Publisher: Raw Fury
Questo articolo è realizzato grazie a un codice del gioco fornito da Raw Fury tramite LurkIt. Grazie!
Cos’è Blue Prince
Hai appena ereditato Mt. Holly, una villa che sembra nascondere un intrigante mistero. Solo che, per scoprirlo, bisogna raggiungere la leggendaria stanza 46. Più facile a dirsi che a farsi: la planimetria della villa cambia ogni giorno e, appena apri una porta, sei tu a decidere che stanza ci troverai dietro – e con quali uscite e comunicazioni verso la prossima.
Così, una giornata alla volta, ti ritrovi a esplorare una Mt. Holly sempre diversa, a scoprirne misteri e collezionabili, nel tentativo di raggiungere finalmente la stanza 46 che si trova dal lato opposto a quello dell’ingresso.
Il gioco è così costruito come un titolo esplorativo e puzzle, dove la generazione delle stanze operata dal giocatore, nel tentativo di arrivare fino in fondo alla casa, è al cuore degli enigmi. Ed è molto stimolante.
Migliori impostazioni per Blue Prince su Steam Deck
Graphics
- Resolution: 1280×720
- Fullscreen: sì
- Fps limit: v-sync
- Brightness: 5
Esperienza di gioco
L’esperienza di gioco di Blue Prince su Steam Deck è quella di un gioco che sembra costruito per essere vissuto in portatile. Peccato manchi il supporto ai 16:10 (il gioco gira in 16:9 con bande nere sopra e sotto, anche se non sono troppo fastidiose): per il resto, invece, si adatta alla perfezione a Deck.
Le performance si mantengono solidamente a 60 fps e sul pannello di Deck OLED devo dire che alcuni scenari particolarmente vivaci sono davvero un piacere per gli occhi.








Il gioco è indicato solo come “giocabile” perché effettivamente alcuni testi possono essere un po’ piccoli e non ci sono opzioni per ingrandirli: si tratta soprattutto di documenti e lettere che potreste rinvenire nelle vostre scorribande, e che richiedono di aguzzare un po’ la vista.
Per il resto, potete giocare in assoluta serenità e il fatto che Blue Prince sia strutturato per giornate – ossia, avanzate per le stanze che scegliete e, se arrivate a una via senza uscita, potete passare al giorno successivo – si sposa benissimo a un approccio portatile: una sessione dura qualche minuto e poi potete salvare e decidere se proseguire o continuare in un secondo momento.
Difficoltà delle impostazioni
Le impostazioni sono semplicissime, molto limitate e potete lasciare quelle di default. Il gioco infatti gira a 60 fps solidi, non ha scaler per la qualità grafica e non prevede i 16:10, quindi dovrete giusto accontentarvi dei 720p al posto degli abituali 800p di Steam Deck.
720p che, comunque, con questa art direction in cel-shading si difendono molto bene.
Ne vale la pena?
Assolutamente sì: come dicevo, Blue Prince si sposa benissimo a una fruizione portatile in generale e, nello specifico, è molto piacevole e comodo su Steam Deck.
Se vi ha affascinato dopo le recensioni e il clamore che ha suscitato nella community, è un’esperienza che sul vostro PC handheld potete fare senza preoccupazioni.
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