La vita non è mai facile per gli stealth game, quantomeno in quest’epoca dove sembra che se il gameplay non ti fa subito combattere contro qualcosa non ha diritto di esistere. Per fortuna, però, ci sono ancora autori che danno respiro ai titoli basati sulla furtività, ed Eriksholm: The Stolen Dream vuole raccogliere questa eredità.
Si tratta di un progetto dalla forte impronta narrativa, che permette di vivere meccaniche stealth con una visuale isometrica. Ma come si gioca su Steam Deck? In realtà davvero niente male: in questo articolo lo vediamo da vicino.
Eriksholm: The Stolen Dream

Steam Deck: verificato
Uscita: 15 luglio 2025
Genere: stealth
Sviluppatore: River End Games
Publisher: Nordcurrent Labs
Questo articolo è realizzato grazie a un codice del gioco fornito da Sloclap tramite LurkIt. Grazie!
Cos’è Eriksholm
La città di Eriksholm non è facile, ma per Hannah e suo fratello Herman è tutto: vivono lì da sempre e ne conoscono ogni anfratto.
Ora che però la città è colpita da una malattia che sta mietendo i suoi abitanti, e da cui anche Hannah è stata colpita – riuscendo miracolosamente a guarire – le cose stanno cambiando e precipitando. Ancora di più, quando la polizia senza apparenti giustificazioni viene a casa a cercare Herman.
Rifiutandosi di rivelare dove si trovi suo fratello, Hannah riesce a scappare e inizia una fuga tra gli anfratti della città per cercare di scoprire la verità, in una Eriksholm che ha tanto della Dunwall del primo Dishonored – dalle sue influenze steampunk ai suoi scenari portuali.
Migliori impostazioni per Eriksholm su Steam Deck
Visual settings
- Window mode: windowed fullscreen
- Resolution: 1280×800
- Vertical-sync: on (ma potete disattivarlo se preferite)
Quality settings
- Tutto su Maximum se sopportate qualche minima oscillazione
- Tutto su High per un equilibrio migliore.
Esperienza di gioco
Con mia sorpresa, Eriksholm si sposa benissimo a essere vissuto su Steam Deck. Le impostazioni grafiche, anche su Massimo e con la scala al 100%, permettono di avere un’esperienza abbastanza stabile, sempre sopra i 45 fps. Se volete qualcosa di più stabile in tutti i momenti, potete anche valutare di abbassare i preset su Alto (o addirittura su Medio, ma secondo me le differenze di frame rate in quel caso non valgono la pena rispetto all’abbassamento della definizione).
Al di là di questo, e di come quindi il gioco sia stato bene ottimizzato per essere vissuto in handheld, anche il fatto di poter allontanare e avvicinare la visuale isometrica a piacimento è comodissimo per noi giocatori portatili: ogni scenario è come un piccolo diorama dove capire come superare le guardie senza farsi scoprire, e lo zoom permette sia di apprezzarne i dettagli, sia di vedere meglio da dove passare, anche su schermi da 7″ o 7,4″ come quelli di Deck.





Anche i controlli sono integrati ottimamente e giocare risulta molto comodo. Si può anche usare il trackpad destro per gestire la visuale. L’unico cruccio è un po’ nei collezionabili che si trovano per la mappa e che, essendo veramente piccoli, vi chiedono di stare attenti ai loro lampeggii, per non perderveli su uno schermo così piccolo.
In termini di autonomia, il gioco porta i consumi di Deck dalle parti dei 20W, con la batteria di OLED che quindi dura più o meno due ore e mezza, prima di dare forfait.
Difficoltà delle impostazioni
Le impostazioni sono in realtà molto semplici: i preset grafici non sono eccessivi e troppo granulari, e permettono di regolare l’esperienza di gioco come meglio preferite. Lo scaler della risoluzione è presente ma personalmente ho preferito lasciarlo al 100%, in modo che il gioco sia il più nitido possibile – cosa non trascurabile, per uno stealth puro come questo.
Non aspettatevi quindi difficoltà e potete anche lasciare tutte le impostazioni di default: dal punto di vista tecnico, Eriksholm è meritatamente Verificato per Steam Deck.
Ne vale la pena?
Decisamente sì: Eriksholm è uno stealth molto interessante da giocare su PC handheld come Steam Deck e il fatto che abbia un forte approccio narrativo lo rende magnetico per gli amanti del genere.
Gira molto bene ed è piuttosto stabile, e permette alla sua città ottocentesca di respirare alla grande anche su piattaforme portatili, grazie al lavoro di ottimizzazione e alla presenza dello zoom gestibile dall’utente – comodissimo sia per i dettagli che per capire come proseguire nel vostro percorso.
Se siete amanti degli stealth che sono puramente stealth, insomma, potrebbe essere una delle uscite più interessanti dell’anno.
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