Il fronte delle retroconsole portatili è sempre più affollato e, se è vero che ci sono produttori come Anbernic che già da soli hanno decine di proposte, vale la pena dare un’occhiata anche ad alternative come Trimui Smart Pro.
Quando ho preso in mano per la prima volta questa console, l’ho fatto incuriosita dalla sua accecante somiglianza con PS Vita e con PSP: sembra, praticamente, una loro sorella più giovane, pensate per far giocare un po’ di retrogiochi.
Ma come si comporta con le diverse console che vuole emulare? L’esperienza di gioco e la qualità costruttiva sono all’altezza? L’ho testata per voi e vi racconto com’è andata.
Disclaimer: questa recensione è realizzata grazie a un sample gratuito della console che ho ricevuto dal rivenditore Mechdiy.
Trimui Smart Pro specifiche
Dimensioni | • 18 x 8 x 1,7 cm • 231 grammi |
CPU | Allwinner A133P (A133 Plus) 1.8GHz |
GPU | Imagination PowerVR GE8300 660MHz |
RAM | 1GB LPDDR4x |
Archiviazione | 8GB eMMC |
Display | 4,96″ IPS 1280×720 |
Batteria | Batteria litio 5000mAh, durata fino a 5 ore |
Connessioni | • WLAN 802.11 b/g/n • USB-C • Slot scheda TF (fino a 256 GB) • Spinotto cuffie jack 3,5 mm |
Altre specifiche | Stick analogici |
Top: form factor
Spesso le retroconsole economiche lasciano a desiderare nella qualità costruttiva, ma ho notato con sorpresa che non è questo il caso. Al di là di un po’ di perplessità al primo impatto sugli stick analogici (che sono molto bassi, proprio come su PS Vita), la sensazione che dà Trimui Smart Pro una volta presa in mano è di riuscire a unire leggerezza e solidità.
Pesa solo 231 grammi e, nonostante il corpo abbia dimensioni più generose rispetto a quello di altre proposte per il retrogaming, si tiene bene in mano e non dà spazio a finiture approssimative o scricchiolii sgradevoli.



Nel complesso, quindi, ha un format factor azzeccato per il suo scopo e una buona qualità costruttiva, che restituisce anche una ergonomia soddisfacente, nonostante manchi qualsiasi tipo di accorgimento per migliorare il grip – sia nelle impugnature che sui dorsali.
Top: display
Per ridurre il più possibile il loro ingombro, spesso le retroconsole puntano su display molto, molto piccoli: non è il caso di Trimui Smart Pro, della quale ho apprezzato il display da 4,96″ che – cosa abbastanza rara tra le proposte di questo segmento – punta su 1280×720, permettendovi così di giocare anche i titoli che richiedono i 16:9 senza un abuso di bande nere.
La resa cromatica del pannello IPS è sorprendentemente buona, i dettagli sono sempre bene a vista e lo schermo è ben definito: indubbiamente, ma lo si nota dando un’occhiata al video che accompagna la recensione, una delle parti più riuscite della console.
Top: immediatezza d’uso
L’interfaccia utente non è particolarmente elaborata, è vero, ma l’aspetto positivo di questa Trimui Smart Pro è che si comporta bene e fa quello che deve fare già out of the box. Significa che la accendete, caricate i vostri giochi e nella maggior parte dei casi siete pronti a giocare, senza dovervi preoccupare di smanettare con le impostazioni dell’emulazione.
È possibile farlo, attenzione: ci sono tante opzioni personalizzabili e si possono gestire con facilità i save state – cosa molto comoda per chi gioca fuori casa, dato che si può salvare in qualsiasi momento.

Se, però, non vi sentite a vostro agio con le opzioni degli emulatori, già di default Trimui Smart Pro riesce a dare una buona resa alla maggior parte dei giochi, rendendo l’esperienza accessibile anche ai neofiti e a chi litigherebbe con opzioni troppo complicate.
Top: batteria
Pur avendo un display generoso, come spiegato poco sopra, la batteria da 5000 mAh fa il suo dovere in modo piuttosto riuscito. Il produttore parla di una durata dichiara di cinque ore, nel mio caso devo dire che si gioca per quattro ore abbondanti prima di dover ricaricare.
Una durata onesta, considerando anche che la console non pesa tanto, e che tiene facilmente al riparo dalla paura che la vostra Trimui Smart Pro vi abbandoni dopo un’oretta scarsa di gioco.
Per ricaricarla, basta un cavo USB-C (ce n’è anche uno in dotazione).
Flop: d-pad
Venendo invece alle note dolenti, non sono rimasta particolarmente impressionata dal d-pad. La croce direzionale è molto importante in una valanga di retrogiochi, ma non ho trovato che fosse al cento per cento precisa, né che restituisse un feedback “sicuro” quando la si preme.
Per farvi un esempio, quando magari in un picchiaduro bisogna premere una combinazione di tasti non si è sempre sicurissimi di averlo fatto, o in un platform che richiede di imprimere una direzione obliqua si può imprecare più di quanto non si dovrebbe.

Se dovessi immaginare una Trimui Smart Pro 2, insomma, la croce direzionale è una delle cose che punterei a migliorare, inserendone una che dà una risposta più ferma e più precisa.
Flop: scalda facilmente
Una cosa che ho notato, nonostante non incida nella durata della batteria, è che il retro di Trimui Smart Pro tende a scaldare abbastanza facilmente. Niente di preoccupante o di fastidioso, ma tenendo la console in mano già dopo un quarto d’ora su un gioco PS1 o su un gioco PSP è facile avvertire che, in particolare sul retro e a destra, le temperature salgono.
Non si notano rallentamenti dell’esperienza quando succede, ma è lecito domandarsi se questo non porti la Trimui Smart Pro a invecchiare un po’ prima di quanto non dovrebbe.
Flop: resa di alcuni giochi
Infine, la nota dolente di molte di queste retroconsole è che, dovendosi adattare a molte generazioni di console, non tutte le emulazioni riescono col buco – per così dire.
Se, ad esempio, non ci sono problemi su giochi più datati, né francamente ho trovato inconvenienti testato giochi della generazione d’oro di PS1, ci può essere qualche problemino di compatibilità con i giochi PSP (croce e delizia di queste piattaforme, come abbiamo visto), non sempre solo per le performance ma anche per il bisogno di rimapparne i controlli.




Non è agilissimo neanche provare a emulare alcuni giochi di DS, che mal adattano il loro doppio schermo nativo al display di Trimui Smart Pro – senza scomodare che le funzioni del pennino, in assenza di un touchscreen, vengono riassegnate agli stick analogici, con risultati abbastanza tremendi.
Tolto questo, però, il resto dell’esperienza di gioco è molto godibile e lo schermo è decisamente sodisfacente.
Trimui Smart Pro è in vendita su store come Mechdiy a $99,99. La trovate in colorazione nera, bianca (quella della recensione) e grigia. È possibile trovarla anche su Amazon, ma di solito a prezzi molto più alti.
TRIMUI SMART PRO
Trimui Smart Pro è una buona retroconsole e una delle mie preferite per il display e il form factor. Con questo schermo si adatta molto bene anche a godersi giochi un po' più recenti e che beneficiano dei 16:9, e anche la batteria sia difende piuttosto bene. Non tutto è encomiabile e ci sono giochi che purtroppo si adattano all'emulazione peggio di altri, ma nel complesso le performance sono piuttosto soddisfacenti e vale quello che costa.
Pro
- Comoda e ben costruita
- Ottimo display
- La batteria si difende bene
- Esperienza d'uso immediata anche per i neofiti
Contro
- Non tutti i giochi se la cavano bene
- Scalda facilmente
- D-pad non sempre all'altezza
- Esperienza di gioco7
- Immediatezza8
- Portabilità7.5
- Ergonomia7,5
- Versatilità7,5