Il mercato è ricco di retroconsole pensate per rigiocare, tramite software di emulazione, i videogiochi che hanno animato un po’ i ricordi d’infanzia di noi tutti.
Tra i produttori di questi hardware, ANBERNIC è sempre uno dei più chiacchierati, perché di solito riesce a unire una buona qualità costruttiva a prezzi accessibili.
Così, da qualche settimana ho ricevuto da Mechdiy (che ringrazio) un sample di ANBERNIC RG405M, che mi ha incuriosito per un motivo particolare: è una console portatile che però monta Android, proprio come uno smartphone. E a questo si somma il fatto che ha un corpo in metallo molto elegante e ben realizzato.
Ma l’esperienza di gioco che viene fuori da questo identikit com’è?
ANBERNIC RG405M: le specifiche
Dimensioni | • 21,5 x 10 x 3 cm • 413 grammi |
CPU | Unisoc Tiger T618 64-bit octa-core 2*A75@2.0GHz+6*A55@2.0GHz |
GPU | Mali G52@850Mhz |
RAM | 4GB LPDDR4X@1866Mhz |
Archiviazione | 128GB eMMC |
Display | 4″ IPS 640×480 |
Batteria | Batteria litio 4500 mAh, carica in 2 ore, durata fino a 7 ore |
Connessioni | • 2.4/5G • WIFI 802.11a/b/g/n/ac • Bluetooth 5.0 • USB-C • Slot scheda TF (fino a 2 TB) • Spinotto cuffie jack 3,5 mm |
Altre specifiche | Stick analogici con effetto Hall, giroscopio, vibrazione |
ANBERNIC RG405M: cosa c’è nella scatola
Con l’acquisto si riceve a casa:
- ANBERNIC RG405M nella colorazione scelta;
- Cavo di ricarica USB-C
- 1 kit per applicazione pellicola sullo schermo
- Manuale d’uso.

Top: qualità costruttiva
Appena si toglie dalla scatola, ANBERNIC RG405M colpisce per la qualità costruttiva. Mi aveva incuriosita proprio per il suo essere uno smartphone Android a forma di console, e la sensazione è effettivamente quella di avere in mano un prodotto con le finiture di un telefono – oggi buone anche in modelli economici. Niente a che vedere, insomma, con la plastica abbastanza grossolana che ho visto su altre retroconsole.
I pulsanti danno un’ottima risposta, sono ben costruiti (e gli stick analogici godono di effetto Hall). Non sono comodissimi i quattro dorsali, ma hanno una buona corsa e non si ha mai la sensazione che rimangano “impastati” – cosa che a volte mi è successa con console ben più costose di questa.
Il display da 4″ è ben incastonato in delle cornici scure non eccessive e mi ha colpito la presenza di due impugnature gommate posteriori, che favoriscono il grip. Nel complesso, ne emerge bene anche l’ergonomia, considerando che la console pesa poco più di 400 grammi e che si tiene in mano molto bene.
Flop: i 4:3 impattano la versatilità
Essendo la ANBERNIC RG405M una macchina Android, questo significa che può adattarsi a molteplici scopi – come vi racconto nella prossima sezione. Questo, però, in alcuni casi stride con il fatto che il display abbia un rapporto di 4:3.
Si tratta della proporzione ideale per i giochi da eseguire tramite gli emulatori pre-installati nel sistema operativo, ma non dà il meglio di sé né con i giochi Android scaricati da PlayStore, né con quelli eventualmente in cloud – dove le bande nere sono evidenti.

Inoltre, in alcuni casi giochi come quelli di Xbox Game Pass Ultimate possono avere dei testi microscopici per uno schermo del genere: è possibile, ad esempio, giocare un Pentiment in cloud, ma i testi sono davvero minuscoli. Discorso simile anche per Hellblade II, che avendo peraltro delle barre nere di suo per scelta registica ha dei sottotitoli praticamente illeggibili.
Nessun problema quando le interfacce dei giochi hanno un po’ di aria in più, come nel caso di Forza Horizon 5.
Peccato, perché la resa del display a parte questo è molto buona: la definizione si difende bene nonostante si parli di soli 640×480, così come la resa cromatica, molto vivida e piacevole alla vista.
Top: compatibilità
Potete fare su ANBERNIC RG405M tutto quello che, in termini videoludici, potreste fare con un telefono Android. La differenza è che questa è costruita per giocare e arriva con una serie di emulatori già installati – che vi permettono di caricare i vostri giochi dai tempi di NES a quelli di PS2 e PSP.
Al fronte dell’emulazione, che è evidentemente quello principale nelle intenzioni del produttore, si affianca il fatto che potete scaricare i vostri giochi preferiti da PlayStore: il touchscreen risponde bene anche per giochi incentrati sul tocco (potete giocarci un Angry Birds, sì).
Infine, potete anche giocare in cloud sulle vostre piattaforme preferite. Io, ad esempio, ho abbonamento a Xbox Game Pass Ultimate e – connessione permettendo, ma quella dipende da voi e non dall’ANBERNIC RG405M – sono riuscita a giocare in modo piacevole una discreta sessione di Forza Horizon 5.

Potreste, allo stesso modo, installare anche app per il gioco remoto da PS5, o da Xbox, o utilizzare altri servizi di cloud. Come dicevo nella sezione precedente, l’unico limite è rappresentato dal rapporto di 4:3 dello schermo, che costringe a delle bande nere che in alcuni giochi sono più evidenti che in altri.
Flop: non tutti i giochi vanno alla grande
Se è vero che potete giocare a giochi di una valanga di generazioni, lo è anche che non tutti hanno la resa migliore possibile. Ad esempio, i giochi più classici (che siano NES e, devo dire, perfino dei tempi del DS) si difendono molto bene, così come quelli della generazione PSOne.
Di contro, alcuni di PSP e soprattutto di PS2 non hanno un resa immacolata: nel primo caso mi è capitato che si generassero alcune aberrazioni grafiche sullo schermo, nel secondo ci sono giochi come God of War che soffrono tanto in termini di frame rate.
Non ho avuto problemi, invece, con i giochi mobile – nemmeno quelli tridimensionali. Sul fronte dell’emulazione, insomma, meglio sui classici, ma nel complesso l’esperienza rimane comunque molto positiva.
Top: batteria
ANBERNIC prometteva una batteria duratura e su questo sarò brevissima: promessa mantenuta. Il produttore dichiara anche sette ore di gioco prima di necessitare una ricarica, e devo dire che ne avevo superate cinque la prima volta che ho iniziato a preoccuparmi del livello di batteria (ma potevo continuare a giocare).









Il fatto che la console abbia una porta USB-C rende semplicissimo alimentarla e, anche mentre giocate, non scalda mai in modo eccessivo (pur essendo silenziosa), tenendo l’esperienza di gioco confortevole.
Flop: immediatezza
Quando avviate ANBERNIC RG405M, sappiate che funziona proprio come uno smartphone Android: vi porta nel desktop del vostro “telefono”, da dove potete accedere a diversi emulatori, alle app Android e al PlayStore da cui scaricare quello che volete.
Abbassando il menù dell’area delle notifiche, però, sono presenti delle impostazioni: una permette di rimappare i tasti figura per associarli allo schema di Nintendo o a quello di Xbox (sapete che ABXY sono invertiti). Un altro permette di forzare su schermo un’interfaccia per premere tramite il touch i controlli fisici (scomodissima).
Infine, è possibile accedere a una game mode che permette di avere una schermata esclusiva, dove vengono mostrate delle finestre solo per gli emulatori, con la lista dei giochi compatibili con ciascuno che avete inserito nella vostra memory card.
Una buona idea, che però non è proprio intuitiva: ho impiegato un po’ troppo tempo rispetto a quello che mi aspettavo a far rilevare correttamente i giochi e, quando all’ennesimo refresh alla fine sono comparsi, non avevo modificato nessun file e nessuna impostazione. Ho avuto la sensazione che sia stato un po’ confuso.

Anche la ricerca interna inclusa in questa UI in diversi casi restituisce risultati non perfetti, segnalando che non avete il gioco di cui avete digitato il nome – mentre magari lo avete appena installato. Una mancanza non comodissima, se magari installate un buon numero di giochi e non volete sfogliare il listone a mano console per console.
Infine, in termini di immediatezza segnalo che alcuni giochi Android sono compatibili con il controller, mentre altri purtroppo no. Su Beach Buggy Racing 2, ad esempio, la prima volta non sono riuscita a far funzionare i controlli fisici (andava solo con il touchscreen, comunque ottimo), mentre la seconda sì.
Su altri giochi Android, come EA Sports FC Mobile, il controller fisico non è proprio contemplato.
ANBERNIC RG405M è disponibile su store come Mechdiy a partire da $209,99. È in vendita in colorazione nera (quella della recensione) o grigia.
ANBERNIC RG405M
ANBERNIC RG405M è senza dubbio un'ottima esponente del fronte delle retroconsole. La sua qualità costruttiva, con corpo metallico, è di alto livello e non tende a scaldare nemmeno quando si gioca da un po'. Ottimo anche lo schermo e, sebbene non si presti sempre bene alla grande versatilità concessa da un sistema Android come questo, la risposta del touch e la resa cromatica sono molto soddisfacenti.
Rimangono come nei un'immediatezza inferiore rispetto ad altre proposte sul mercato, che però deve andare per forza a braccetto con la sua versatilità: RG405M si presta infatti a un sacco di scopi differenti e, sebbene nasca soprattutto per l'emulazione, può diventare un'ottima alleata anche per i vostri giochi Android preferiti, o per una partita disimpegnata a qualcosa tramite il cloud. Per una così grande adattabilità, rinunciare a qualcosina in termini di immediatezza della UI non è poi così male.
Pro
- Qualità costruttiva di alto livello, non sembra per niente un'economica
- Controller ben realizzato e di qualità
- Compatibilità e versatilità grandiose
- Ottima batteria, dimentichi di doverla ricaricare
Contro
- Il display in 4:3 può rendere difficoltosi alcuni utilizzi
- Non benissimo con giochi più recenti in emulazione
- A volte ci sono i controlli da rimappare
- UI non immediata né intuitiva
- Esperienza di gioco7
- Immediatezza5
- Portabilità9
- Ergonomia8
- Versatilità8